George R.R. Martin
Suo padre la definisce “roba strana”, ma ciò che per lui è importante è che siano opere capaci di affascinarlo.
continuerà sempre a (…) come (nel primo caso ho cambiato i tempi dei verbi, nel secondo ho tolto una parola inutile. Evito di segnalare ulteriormente modifiche di questo tipo)
per ovviare alle difficoltà di lettura di alcuni dei giovani appassionati
stessi del gruppo (in questo caso ho solo strutturato la frase in modo diverso, anche questa è una modifica che non segnalo più)
senza che ci possa essere qualcosa di intermedio
e alle vendite
che saranno protagonisti
dove, grazie alla guida di un professore, scopre l’Edda e le altre saghe nordiche, opere che lo affascinano profondamente e che influenzano la sua scrittura
presso la Cook County Legal Assistance Foundation
edito su Fantastic nel febbraio del 1972, passa dalla fantascienza alla
degli ultimi due anni
Il suggerimento di
intrisa da un
alla sua grande amica (…) separatamente e aventi la stessa protagonista
e la storia
In precedenza George aveva sempre evitato questo tipo di attività sia perché, a suo dire, aveva letto troppi brutti racconti di cappa e spada o di stregoneria per potersi appassionare a quel tipo di gioco, sia perché lo infastidiva l’utilizzo di dadi dalle forme più strane.
fra i quali vi sono Walter Jon Williams, Victor Milán, John Jos Miller e Melinda Snodgrass,
C.J. Cherryh
regole e particolarità
di ogni trilogia
nella quale procedere per conto proprio
e dallo stampo ecologista delle avventure. Per un certo periodo di tempo Martin aveva accarezzato l’idea di scrivere nuove storie incentrate su Haviland Tuf ma poi, troppo occupato con gli impegni televisivi, aveva accantonato il progetto.
la partecipazione nel 1989 a Visioni della notte con
Alcune difficoltà sono state evidenziate dallo stesso Martin quando ha ricordato il lavoro di
se fosse realizzata darebbe origine a un
in quella zona nella quale i confini della realtà diventano sfumati
Malgrado queste difficoltà il lavoro è esaltante, come lo è l’improvvisa consapevolezza che quando l’episodio sarà trasmesso lo vedrà un numero di persone maggiore rispetto alla somma di coloro che hanno letto tutti i suoi romanzi e i suoi racconti messi insieme.
necessario per arrivarci
soffrano di due grandissimi difetti: sono
avrà queste difficoltà e
scelte, scoperte e soluzioni,
A sottolineare il passaggio dal primo al secondo focus narrativo c’è il fatto che A Storm of Swords è l’unico romanzo, a parte il successivo A Dance with Dragons, chiuso da un epilogo.
stato dimenticato da un buon numero di vecchi lettori ed era del tutto ignoto ai più giovani
che mentre negli Stati Uniti sono disponibili i cinque romanzi così come li ha scritti Martin, romanzi che in Gran Bretagna sono diventati sette volumi
per venire incontro a quei lettori che hanno scoperto la saga troppo tardi per acquistare la prima edizione rilegata ma che volevano comunque acquistare un’edizione di pregio
Per quanto riguarda
curiosi di leggere
che poco o nulla hanno a che vedere con i romanzi
I produttori si sono difesi spiegando che hanno eliminato diverse scene di sesso presenti nei romanzi ma che in televisione un nudo è molto più evidente che nella narrativa. Dal canto suo Martin ha evidenziato come nessuno abbia nulla da ridire se lui descrive dettagliatamente un’ascia che penetra in un cranio mentre sono molto forti le polemiche su altri tipi di penetrazione. Il sesso, al di là dei falsi moralismi, è una componente essenziale della nostra vita ed è alla base di molte nostre decisioni, e lui intende mostrare la sua importanza nelle nostre vite.
La Casa dei Giochi
Ecco, queste sono le ultime modifiche al mio testo. Dopo la stampa di stamattina ho ripreso in mano in cartaceo e tagliato tutto il tagliabile senza stravolgere ciò che avevo da dire. In realtà ho fatto altre piccole modifiche al mio intervento, ma inserirle qui sarebbe stato lungo, e dubito che scrivere una sola parola o indicare il tempo di un verbo cambiato avrebbe avuto un qualche significato. L’unica cosa che mi spiace di aver tolto sono le frasi relative al sesso, ma messe così facevano schifo e una spiegazione corretta sarebbe stata troppo lunga.
Quelli che leggete qui sopra sono i miei tagli, quello che non dirò questo pomeriggio ai Delos Days. Alla fine sono riuscita a contenermi in 43.000 caratteri, e le prove che ho effettuato mi dicono che sono ancora troppi e che non riuscirò a dire tutto. E sì che a un certo punto ho tagliato ben 5 pagine e tutto uno degli argomenti che avrei voluto trattare. Se volete sapere quel che è rimasto (che non è poco) e che dirò dovrete venire alla Casa dei Giochi di Via Sant’Uguzzone 8 a Milano. L’appuntamento con me e il mio George R.R. Martin e l’arte di fantasticare è fissato per le 14,00 in Sala Alfa, ma gli appuntamenti interessanti sono molti. Qui potete trovare il programma http://www.delosdays.it/2013/programma/, e se ancora siete a casa sbrigatevi a uscire. Ricordate che l’inverno sta arrivando!