Museo della bonifica ferrarese - Le idrovore
Comacchio - Al museo dell'anguilla
Mattina a zonzo per le valli a sud del Po. E' la zona della bonifica ferrarese che consente di visitare luoghi di grande interesse storico e naturalistico. L'oasi di Campotto ad esempio, dove sorge il museo delle Valli d'Argenta meriterebbe di certo una visita più approfondita in termini di tempo, magari per approfittare delle diverse escursioni in barca o in bicicletta, per godersi tutta l'avifauna ospitata in questi stagni, gli ultimi rimasti dopo le gigantesche operazioni di bonifica che risalgono al periodo estense, approfittando magari dei capanni di osservazione costruiti lungo le rive da dove, credo, ci sia la possibilità di fare delle eccellenti foto naturalistiche. A noi è rimasta l'opportunità della visita dell'interessante ecomuseo, che oltre alla storia del territorio, mostra tutta la varietà di animali ed uccelli della zona. Nel vicino Museo della bonifica, con la fruizione dell'appassionato racconto del responsabile del sito, potrete visitare un insieme di tutte le gigantesche macchine necessarie a mantenere coltivabili i terreni liberati dalle acque. Indubbiamente una visita di grande impatto, che permette di comprendere le dimensioni dell'impegno necessario a condurre queste opere epocali. Una bellissima serie di fotografie e filmati d'epoca chiude la vista davvero interessante. Il pomeriggio è stato dedicato a Comacchio. Un paese d'altri tempi, tra i cui canali passeggiare cercando di difendersi dal sole forte e dall'umidità che lo circonda.Comacchio - il ponte
Paese d'acqua, rosso di mattoni a vista, tra ponticelli, barche e lunghe vie diritte che fondava la sua ricchezza sulla pesca delle anguille. Proprio il Museo dell'anguilla, situato in una vecchia struttura dove avveniva un tempo la lavorazione del pesce, fornisce una completa informazione a riguardo della economia comacchiese, fondata un tempo proprio sull'anguilla. Un bell'itinerario che spazia attraverso i mezzi di pesca nelle valli, la lavorazione ed i metodi di conservazione ed affumicatura. Di particolare impatto la grande sala dei fuochi con 12 grandi camini, dove schiere di donne provvedevano a cuocere le anguille pescate ogni giorno e che ancora oggi, in minore misura, naturalmente vengono lavorate nel periodo idoneo con l'antico procedimento a cui è possibile assistere. La visita si conclude nella sala degli aceti accanto ai giganteschi tini dove veniva preparata la salamoia e dove venivano quindi conservate le famose anguille prima dell'inscatolamento. Naturalmente il famoso film La donna del fiume con una giovanissima Sophia Loren, girato proprio in questi ambienti, viene riproposto continuamente, mostrando la vita del tempo. I vicini ristoranti di Comacchio, provvedono poi a proporre il piatto forte a quanti, incuriositi dalla visita, non vogliono andarsene senza avere provato la specialità della città.Le famose anguille marinate.
Ecomuseo delle valli d'Argenta - da martedì a domenica - 9-13/15,30-18 - 4€ con guida
Museo della bonifica - da martedì a domenica - 9-13 - 4€ con guida
Museo dell'anguilla - Comacchio - Possibilità di acquisto di anguille marinate o affumicate in stagione.
Comacchio - un canale
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