http://www.repubblica.it/politica/2012/01/31/news/napolitano_non_lasciamo_debito_a_giovani-29067294/
“Sacrifici, nessuno si senta escluso”.
“Ci sono spinte troppo conservatrici presenti nella nostra società. Non si può andare avanti come si è andati avanti per decenni – il monito del presidente -. “Non si può continuare a vivere al di sopra delle proprie possibilità, come è avvenuto, anche se ciò non vale per tutti i ceti sociali – chiarisce Napolitano -. Molto deve cambiare, non solo rispetto a 40 anni fa, ma anche a 20 anni fa, nei comportamenti. Non sono consentiti ‘acquietamenti’ nel modo di vivere. Nessun gruppo sociale(*) può essere esentato dai sacrifici”.
“Un’Italia più sobria”.
Il capo dello Stato non esclude che dalla crisi l’Italia possa venir fuori “materialmente impoverita“(**), ma l’importante, sottolinea Napolitano, “è che esca più sobria e più giusta. (**) Dobbiamo evidenziare al massimo gli aspetti qualitativi della condizione umana anche misurando in modo diverso il benessere”.
Caro Presidente della Repubblica
Io spero che il giornalista, autore del pezzo, abbia scritto le tue REALI parole…che non abbia cambiato il loro senso, perché sarebbe un comportamento molto scorretto nei tuoi confronti e in quello dei cittadini italiani.
Io le prendo per buone e devo dirti che mi stai deludendo, anche se capisco che ciò è determinato dal tuo ruolo…ma permettimi di chiederti: ti rendi conto di quello che dici?
Io vorrei che fossimo soli, e che tu mi rispondessi, solo io e te, nessun altro presente.
Ti conoscevo come un vecchio compagno, ero così contenta che finalmente avessi deciso e di fatto mandato a casa Berlusconi. Gioivo, perché Berlu ha sempre manifestato il suo odio per i comunisti ed era proprio un comunista a mandarlo via, sai che beffa del destino…
Ora invece subentra la delusione, piano piano si sta insinuando in me.
Già quando ho visto il tuo governo tecnico mi sono messa in allarme. Professori???…Passera, il fustigatore delle Poste Italiane, il professore che per metterle in sesto ha pensato bene di chiudere il reparto Pacchi creando disagio ai lavoratori postali, che a 50 anni si sono ritrovati a fare un altro lavoro, oh sì sempre dentro le poste, ma ricominciare a quella età…Insomma la riduzione del costo del lavoro è andato sulle spalle dei lavoratori, proprio lui ha cominciato a parlare di esuberi, a dare il via a prepensionamenti vari…
Poi vedo il nome della Fornero, sposata Enrico Deaglio, Sole 24 ore, ahimè alta borghesia torinese, che nulla hanno a che fare con i lavoratori, quelli delle fabbriche, quelli che si svegliano alle 4 del mattino per iniziare il primo turno…(quelli per me sono i veri eroi, non quelli che vanno in missione all’estero con i fucili, mascherandosi da portatori di pace)
Infatti ha combinato il suo primo casino, la riforma delle pensioni…fustigatrice di prossimi pensionati, di già pensionati…Ammettilo Signor Presidente…siamo soli io e te, è giusta questa riforma? Dove sta l’equità da te tanto decantata? E’ giusto che siano sempre i poveri (i pensionati a 1000 € al mese, o quelli con la sociale non si possono dire “ricchi”) a fare sacrifici?
Senza parlare poi della sua riforma del lavoro…Solo a sentirla parlare mi viene la pelle d’oca…ed intanto tanti rimangono a casa, senza stipendio, mentre lei sta seduta a chiaccherare e magari si prepara a farsi un altro pianto davanti alle telecamere pronte a inquadrare l’evento.
Come si fa a creare altri posti di lavoro se non ci mandate a noi, vecchi babbioni, in pensione? Il mercato è saturo (per esempio, quello automobilistico, sai quanto costa comperare un auto, e mantenerla?) e la gente non compera, non spende, come fa, senza un reddito?
Dimenticavo l’IMU …tanti sacrifici (lì sì che gli italiani sono disposti a sacrifici, con ragione aggiungo io) per pagare una tassa che sa di medioevo…Vergognoso: ahimè a malincuore devo dire che qui era migliore Berlu.
Hanno bisogno di soldi per tappare i buchi che le banche hanno fatto, perché non prendere da dove ce ne sono, per esempio dai deputati o senatori, dagli alti comandi, dalle alte sfere, imprenditori vari e so che tu capisci a chi mi riferisco, non credo che ci sia bisogno di fare i nomi…Non fanno parte anche loro dei tuoi decantati gruppi sociali (*)?
Comunque di una cosa è certa: ne uscirà un’Italia più impoverita ma non più giusta(**) …Credimi.
Scusami Presidente di questo post…ma la delusione che provo mi sta soffocando…e mi sento presa in giro
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