Demand Media, start up dedicata alla creazione e diffusione di contenuti, al suo esordio a metà della scorsa settimana, ha ottenuto una valutazione superiore a quella del New York Times.
Al riguardo, Search Engine Land ha effettuato una simulazione, prendendo ad esempio proprio il quotidiano statunitense, di come cambierebbe la pagina di un giornale se si basasse esclusivamente sulla domanda dell’utenza rilevandone interessi e gusti attraverso algoritmi, tag e ricerche sui motori.
Si evidenzia fondamentalmente come si verificherebbe un’appiattimento generale a causa della carenza di contenuti originali.
Per quanto mi riguarda non è certamente questo il giornalismo del futuro.
Giornalismo è “testa e cuore”, capacità di selezionare ed elaborare informazioni con passione ed etica professionale, utilizzando tutti i mezzi e le tecnologie come supporto, integrazione al lavoro non come sostituzione. Non ho dubbi.
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