Nella Verde Casa legoiola poi si infila sotto la porta, sbava lunghe le scale, schiuma dai balconi e si tuffa pure in laguna.
Ad esempio in quel di Mestre alcuni “leghisti storici”, fra cui addirittura uno dei fondatori del partito a Venezia, hanno addirittura osato criticare il segretario provinciale del partito Corrado Callegari.
Per la democràzia della Lega di Padania questo è un sacrilegio ed ha espulso (come era già successo nella Lega Nord Emilia) in quattro e quattr'otto: Carlo Fontanella, Cristina Sfriso, Riccardo Santi, Angelo Formentello, Emma Barozzi che accusano: "Paghiamo per aver detto la nostra".
Incredibile, gli “infami” vanno pure in giro a fare domande tipo: “Che partito siamo diventati che se non si può nemmeno discutere?"
Ma come si permettono? Questo è davvero troppo! Il legaiolo che ce l’ha duro non critica, Obbedisce! Se no va a lavurà barbun e fora di bal (C....non ve lo ha detto ancora nessuno?)
“Perplessi, abbiamo posto la domanda a Renzo Bossi e lui acuto ha risposto – non è vero non è vero - : «Intanto, bisogna vedere se i cinque sono dei culattoni...». Ah, già.” GPS