DEA: Che bello guardarsi allo specchio senza sputarsi in un occhio.
Tra le tante battaglie democratiche, una, in particolare, ha avuto un rilievo centrale: la difesa del Parlamento e precisamente la salvaguardia della sua funzione, della sua rappresentatività, delle sue prerogative rispetto ai partiti e ai governi, dei suoi doveri verso la nazione, secondo il dettato costituzionale e la logica democratica che correttamente ne deriva. Il Parlamento deve essere prima di tutto il reale specchio del paese. Il Parlamento è depositario della sovranità popolare, è sede nella quale tutti i rappresentanti del popolo hanno non solo voce, ma soprattutto tutti hanno anche un potere riconosciuto, sia per controllare effettivamente, sia per condizionare in modo determinante l’azione e le decisioni del governo e in tal modo concorrere ad esprimere la complessiva volontà della nazione. Così si spiega la strenua battaglia magistralmente condotta alla Camera, e poi vinta nel paese, in difesa della proporzionale, contro la legge elettorale maggioritaria dell’anno 1953, denominata ”Legge truffa”. Così si comprende la critica incessante e implacabile di Palmiro Togliatti contro la democrazia zoppa, cioè contro quella preclusione anticomunista che ha ristretto e svuotato la vita delle istituzioni democratiche e del Parlamento. (Ricordo da un racconto di Tirella).
VI RICORDATE QUEL DICIOTTO A P R I L E
Vi ricordate quel diciotto aprile
d’aver votato democristiani,
senza pensare all’indomani,
a rovinare la gioventù?
O care madri dell’Italia,
e che ben presto vi pentirete
e i vostri figli ancor vedrete
abbonare lor casolar.
Che cosa fa quel Mario Scelba,
con la sua celere questura?
ma i comunisti non han paura,
difenderanno la libertà.
E operai e compagni tutti,
che sempre uniti noi saremo
e tutti in coro noi canteremo:
Bandiera rossa la trionferà.
-Lanfranco Bellotti-
Non si cura la malattia se non si conosce la Causa. (Renzo Mazzetti)
[Cerca: PENETRAZIONI (martedì 26 giugno 2012) ]