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Demolizioni

Creato il 24 ottobre 2012 da Se4 @londonse4

hloborn_circus

Holborn Circus è un grande slargo rotondeggiante, punto di raccordo di sei strade, al confine tra Holborn e Smithfield.
Questa zona, storico crocevia di mercanti di diamanti, viaggiatori, poeti, rivoluzionari (come il Conte di Mirabeau) ed esuli (come il nostro Giuseppe Mazzini), fu pesantemente bombardata durante il Blitz. Conserva ancora, su un lato, la chiesa di S. Andrew, un antico edificio, sopravvissuto al grande incendio di Londra, poi rielaborato da Christopher Wren nel 1686, ed, infine, restaurato, dopo i bombardamenti che ne distrussero la navata. Al centro di Holborn Circus, invece, si trova la statua equestre del principe Alberto, realizzata da Charles Bacon, nel 1874. Quest’area fu descritta, da Charles  Dickens, come “forse .. il più bell’esempio di architettura urbana” [Dictionary of London - 1879]. Purtroppo, a seguito della Seconda Guerra Mondiale, molti degli edifici che costeggiavano lo slargo, sono stati demoliti. La City of London intende ora cancellare del tutto, quello che resta dell’assetto vittoriano, spostando il monumento equestre su un lato, e obliterando una delle strade. Questo intervento drastico, darebbe luogo ad una vasta area asfaltata, priva di un centro di convergenza. Secondo la Victorian Society, che ha incluso Holborn Circus, nella classifica dei 10 edifici in pericolo, la statua dovrebbe rimanere al centro di un’area riqualificata, rispettando le linee storiche del paesaggio urbano.
Come se non bastasse, questa settimana, Henderson Global Investors, ha presentato un progetto di demolizione dello storico mercato coperto di Smithfield, altra gloria vittoriana, progettata da Horace Jones, nella seconda metà dell’Ottocento, in un’area utilizzata da oltre mille anni. Il mercato è ancora funzionante, ma si pensa di demolirne una larga parte, per ricavare uffici e spazi commerciali. Il progetto, pur rappresentando un miglioramento rispetto a precedenti e inquietanti megaliti di vetro e acciaio (Kohn Pedersen Fox), non rappresenta,  tuttavia, un vero salto di qualità. Le demolizioni lasceranno solo un fragile pittoresco, guscio vittoriano, a celare l’anonima struttura, comune a tanti centri commerciali.



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