Magazine Cultura
Secondo me il titolo di questo libro è comunque fuorviante, il fulcro di questa chiacchierata biografica non è propriamente l'esperienza nel campo di concentramento e inutile voler spacciare questo libro come un romanzo sugli orrori dei lager.Il romanzo parte dalla chiamata alle armi di questo giovane inglese dal carattere un po' esuberante,gonfio com'è per la sua giovane eta' di ormoni in subbuglio e voglia di vivere.Le pagine scorrono,le prime 100 abbondanti nel resoconto delle sue memorie di soldato,difficili e dure come poteva essere vivere prennemente in stato di assedio in mezzo al niente del deserto africano.Da qui altre 50 pagine di memorie fino a concentrare la vicenda di Aushwitz in poche pagine. L'avrei intitolata piu' memorie di soldato perche' si tratta piu' di un resoconto(fra l'altro anche un po' piatto ...) di un giovane alle armi che per caso capita nel lager. Se volete leggere di Aushwitz e degli orrori terribili che accaddero..be' leggete altri libri. voto 7
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