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Che poi mi si dice che non cago la musica italiana.
La cago, quando merita.
DENOVO dalla Sicilia (Catania, per la precisione) furono una luminosa meteora ormai quasi un trentello fa, partendo in concomitanza coi supermanzi Litfiba (arrivarono dietro di loro in un rock contest di giovani promesse!!!!) ma sciogliendosi poco dopo come neve al sole.
Adesso Mario Venuti e Luca Madonia (non so cosa facciano Gabriele Madonia e Tony Carbone, gli altri due componenti della band) oscillano tra produzioni più o meno dignitose, qualche colpo di classifica (veramente!) e apparizioni a sanscemo alterne.
Ma diciamocelo. Vivacchiano.
Soprattutto in relazione alle loro potenzialità iniziali.
Ricordo agli astanti anche il delizioso album Unicanisai, che seguì l'EP di esordio che conteneva "Niente insetti su Wilma".
E la canzone di stasera, un pezzo dal sapore vagamente XTC ma anche Talking Heads, però assolutamente originale e insolito nel panorama italico di quei tempi
Dispiace si siano dispersi così. Ma in fondo è anche meglio, per conservare alla memoria il sapore del "chissà cosa avrebbe potuto essere se". Un caro saluto a Mario e Luca, anche se non li conosco.