Quattro cavie molto speciali e un folle scienziato sono i protagonisti dell'action puzzle Tiny Brains
Siete pronti per un nuovo esperimento? Gli sviluppatori di Spearhead Games, al debutto su PC e PlayStation 4, ci consegnano un'esperienza action puzzle non solo di qualità ma accompagnata da una direzione impeccabile, con tanti piccoli tocchi di classe a cesellare una storia semplice e divertente, seppure piena di risvolti inquietanti.
Lo scenario è quello di un laboratorio segreto, dove uno scienziato russo ha creato quelle che, a suo giudizio, sono le forme di vita definitive: i Tiny Brains. Quattro cavie nate da incroci genetici che possiedono un'intelligenza fuori dal comune e delle abilità speciali: Dax il pipistrello può spostare gli oggetti con la forza del pensiero; Stew il coniglio può invece attirarli a sé, risucchiandoli; Pad il topo può scambiare la propria posizione con quella del suo bersaglio, in una sorta di teletrasporto "doppio"; e infine Minsc il criceto possiede la capacità di creare dei blocchi di ghiaccio che poi possono esplodere e proiettare chi si trova sulla loro superficie verso l'alto, consentendogli di raggiungere zone altrimenti inaccessibili. La combinazione di questi poteri diventa ben presto il leitmotiv del gioco che, dopo una breve fase introduttiva e l'aver preso un minimo di familiarità, coi controlli entra subito nel vivo e ci catapulta in una serie di camere piene di enigmi ambientali da risolvere. Tiny Brains - Trailer del gameplayDita incrociate
All'interno della campagna la progressione è stata curata in modo particolare, e infatti i primi puzzle richiedono l'uso di singole abilità per essere risolti, mentre più si va avanti e più le cose si fanno complicate, il che significa che bisogna unire all'ingegno una certa manualità e prontezza. In alcuni casi limite, addirittura, ci troveremo a creare una piattaforma di ghiaccio con Minsc, proiettarla in avanti con Dax e scambiarci di posto con essa usando il potere di Pad, il tutto nel giro di pochissimi istanti, grazie a una sorta di bullet time automatico che rallenta lo scorrere del tempo in tali frangenti.
Per fortuna il sistema di controllo si rivela all'altezza della situazione, con il controller per Xbox 360 che viene perfettamente supportato dal gioco e i comandi disposti per lo più sui tasti dorsali e gli analogici per calibrarne la direzione. Una serie di piccole attenzioni rendono alcuni momenti meno frustranti di quello che potevano essere, ad esempio la rilevazione delle collisioni fra una batteria cubica e il suo alloggio appare volutamente permissiva e non si fa dunque la questione dei millimetri, mentre l'approccio trial & error si poggia su basi tutt'altro che punitive, visto che disponiamo di vite infinite e che anche gli oggetti chiave si rigenerano in caso di caduta o distruzione. Inoltre non manca certo la varietà: al di là dell'esempio che abbiamo già fatto, ci verrà chiesto talvolta di condurre una grossa sfera attraverso un percorso irto di ostacoli, spingendola e attirandola a noi per non farla precipitare nel vuoto, fino a posizionarla nel suo alloggio e sbloccare il passaggio verso la stanza successiva. Oppure dovremo difendere un piccolo pulcino rosa (che peraltro svolgerà un ruolo fondamentale nella storia) dall'attacco di orde di gallinacci, trovando anche una valenza offensiva per le nostre abilità speciali. Come? Basterà creare un blocco di ghiaccio e spingerlo verso i nemici (il che peraltro si pone come un simpatico omaggio al classico Pengo), oppure sfruttare il potere di spingere o attirare le cose per far cadere i nemici dentro gli immancabili tritacarne.Intenso ma breve
Abbiamo già fatto cenno all'ottima direzione che caratterizza l'esperienza di Tiny Brains. Gli sviluppatori hanno dato una straordinaria prova di maturità in tal senso, confezionando un prodotto solido, riconoscibile per stile e scelta dei colori, che non sfrutta in modo particolare le capacità delle piattaforme su cui gira (su PC è addirittura soltanto possibile selezionare la risoluzione e l'eventuale sincronia verticale...) ma vanta senza dubbio una grande personalità ed è capace di proporre personaggi e situazioni che rimangono in testa, cosa tutt'altro che scontata oggi come oggi.
Vedi le cavie terrorizzate, attaccate a delle eliche che portano i cartelli con le congratulazioni per il completamento di uno stage, il telefono da cui chiamare il 911 o Babbo Natale, la pianola elettronica, i dialoghi dello scienziato e del computer che ha costruito: tutti elementi di contorno apprezzabili, che arricchiscono l'esperienza di tante sfaccettature. È inoltre interessante la connotazione cooperativa del gameplay, visto che è possibile giocare in quattro sulla stessa postazione oppure online, collaborando per risolvere gli enigmi in tanti modi diversi. Quello che purtroppo viene a mancare è la longevità, considerato che la campagna si completa nel giro di due ore scarse. Certo, è possibile poi ricominciarla da capo in modi differenti, abilitando il "fuoco amico" oppure utilizzando un singolo personaggio dotato di tutti e quattro i poteri, dunque diciamo che due "giri" sono il minimo sindacale perché l'avventura possa dirsi completa. Ci sono inoltre alcune sfide extra basate su situazioni chiave come la conduzione delle sfere lungo un percorso, il collegamento di dispositivi e così via. Fatto sta che una durata così risicata non può che influire negativamente sul giudizio globale, ed è un peccato perché in pratica tutti gli altri aspetti del gioco appaiono molto curati, con pochissimi glitch relativi al movimento che senz'altro verranno risolti a breve.Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- Processore: AMD Phenom II X4 955
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 8
- Requisiti Minimi
- Processore: Pentium IV da 3 GHz, AMD Athlon 3400+
- Scheda video: ATI Radeon X1600XT, NVIDIA GeForce 7800GS
- Memoria: 2 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows Vista, Windows 7, Windows 8
Pro
- Gran bei puzzle
- Piuttosto vario e coinvolgente
- In cooperativa dà il meglio di sé
Contro
- Troppo, troppo breve
- Qualche piccolo glitch