Dentro gli occhi cosa resta

Dentro gli occhi cosa resta
di Mara Cerri
Fatatrac – p.24 – e.9,50

C’è chi dice che il deposito dei ricordi sia collocato tra il fegato e la milza, per questo, anche a distanza di anni, l’incontro con un sapore è in grado di riportarci indietro alle emozioni di tantissimo tempo fa. Altri sono convinti che i ricordi siano collegati ai suoni, infatti spesso ci sorprende ritrovarci a canticchiare intatte le sigle dei cartoni animati degli anni ’80. L’illustratrice Mara Cerri ha la certezza che i ricordi rimangano a lungo dentro i nostri occhi. 

Attenzione: questo di oggi non è un libro che consiglierei a chiunque. Non è un testo facile, di quelli da leggere per una buonanotte veloce, dopo una giornata durissima (capita, eh?). Questo albo Fatatrac va letto di pomeriggio. Meglio ancora di domenica mattina. Ogni pagina deve essere assorbita lentamente; ogni capitolo innesca una serie speculare di ricordi. Le pastosissime tempere di Mara Cerri vi invischieranno in una sorta di nuotata nel burro della memoria che può durare alcune ore. Ne verrete fuori con gli occhi densi di ricordi, qualche lacrimuccia e il desiderio di starvene un po’ comode a scrivere la vostra autobiografia con gli occhi chiusi.

Sono tante pillole dell’infanzia dell’autrice, i suoi ricordi da bambina, le sue domande senza risposta, i suoi sogni, le sue paure. Composte in un incantevole disvelarsi della sua storia e della sua famiglia. E’ un albo del 2004, quindi un po’ difficile da trovare: se vi capita di incontrarlo, non lasciatevelo scappare!

Consigliato per bambine di 5 anni sul divano insieme alle loro mamme, una domenica mattina libera in cui non avete fretta di correre a preparare il pranzo.