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Dentro la notte [2]

Creato il 11 dicembre 2013 da Wsf

Felicia Olin

Felicia Olin

(la notte) di Sebastiano Adernò

in me a volte è la notte,
dietro gli occhi persi nella tenebra
che alza
ceri votivi ad inno delle mie paure

la notte è nel passo
che fa impallidire il pellegrino,
e nel buio su cui
inciampa
il tentativo di ogni ragione

a volte è in me, e in quella stanza
impermeabile ad ogni luce,
dove ad un angolo luna e stelle
stanno chiuse in un sacco nero
che con forza gli incubi hanno cucito

la notte cel’ho sulle ciglia
che pennellano di timori
le palpebre appena chiuse,
mentre il fiato si fa pesante
da appannare
la finestra di un bambino
che vede uscire di casa i suoi genitori
sapendo di essere rimasto solo

e al mattino, a volte, la notte
mi rimane sulle labbra viola
che si fanno buone come mucose
trovate sotto il noce
prediletto dalle streghe

***

di Andrea Arnoldi

spalanca gli occhi nel nero totale
questa è la notte dell’uomo in maschera
delle stelle filanti della febbre gialla
spalanca gli occhi piccolo mio
è la notte dello sguardo dei coltelli
delle orme sul soffitto delle vene tagliate
sussurrando prega spalancando gli occhi
credi e vedi gli insetti ai tuoi piedi
è la notte in cui si muovono gli oggetti
le madri parlano nel sonno
e puoi urlare all’infinito:
la tua bocca tenaglia il cuscino
le dita graffiano un letto cieco
asanisimasa asanisimasa asanisimasa
la notte in cui ogni ora canta
spalanca gli occhi nel nero totale

***

di Cristina Babino

Ci teneva stretti il vicolo
nell’incastro imbalsamato
dei mattoni
la notte che i gatti
ci sorpresero a pisciare
sui portoni delle case
imprevisti come una visitazione
e contro le ringhiere
in equilibrio
sopra i neon della città
vecchia di ciottoli e viali

***

notte di Mariella Soldo

odoriamo di notte svestita insieme,
slavata di stelle e voci lontane,
analgesico il tuo sospiro…
svendiamo sogni che si annullano
nella relatà perversa.
odoriamo di emozioni che svaniranno,
in un mare dipinto di sole
(nel delirio di chitarre penetranti
consumiamo danze in cima al
desiderio)
sento il tempo tatuarmi il corpo
di battiti metallici,
la mia pelle è musica nei tuoi
occhi,
occhi che bruciano di nera notte.


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