Molte vicende che hanno visto come vittime le donne comprendevano anche lo stalking. Nel nostro Paese sono a migliaia le storie di donne accoltellate, deturpate, che vivono nel terrore costante e nelle minacce di uomini che non riescono a capire che a volte bisogna accettare di lasciare andare un amore perché non sempre la relazione è costruttiva e positiva ma ignorando tutto finiscono con il perdere la testa fino al punto di togliere la vita a colei che considerava suo amore.
Sono una donna ed essendo vissuta in una città la mia fanciullezza è stata limitata moltissimo proprio perché la mia famiglia aveva il timore che potesse accadere l'irreparabile, così non ho goduto di libertà e costantemente mi sentivo ricordare che una ragazza in giro da sola rischiava, che una ragazza se vestita con abiti troppo corti o attillati o scollati, che se una ragazza frequenta certi luoghi insomma non ha prospettive positive prima o poi qualcosa di tremendo le capita. Quindi mai fare autostop, mai uscire per le via della città da sola dopo una determinata ora, mai nelle discoteche andare in bagno da sola. Il mai, mai, non puoi, era costante ma non solo per me anche per le mie amiche.
Ora mi chiedo perché ad un essere umano bisogna limitare così tanto la libertà perché un suo simile, solo di genere differente, si prende la libertà di violare la vita di un altro?
Perché la società ha permesso questo? Non dite che non è così perché da sempre si dice che l'uomo è Don Giovanni, svolazza di fiore in fiore mentre le donne se hanno lo stesso comportamento sono prostitute. Se è errato per l'uno lo è anche per l'altro. In più l'uomo sentendosi scusato del Don Giovanni si sente quasi in diritto di avere determinati atteggiamenti.
Oggi non sarebbe ora di cambiare? Non sarebbe giunto il momento di comprendere che non è il colore della pelle, la provenienza o il genere a fare la differenza? Non porto rancore e nessuno ma una legge simile senza aver attuato un cambio educativo non credo che sia idonea. Non appoggio la legge del taglione ma bisogna anche iniziare a prendere dei provvedimenti per aiutare le donne che versano in queste situazioni e credetemi sono tantissime. Nell'arco della mia vita ho vissuto l'esperienza di una mia amica che dopo solo due mesi di matrimonio è finita su una sedia a rotelle per le botte e le violenze subite da colui che diceva di amarla. Ed oggi che ho cambiato località e vivo in un'altra regione ho conosciuto una mamma che ha vissuto lo stesso problema. Come donna per me è stato difficile guardare i loro visi tumefatti gli occhi neri e gonfi, le labbra gonfie e lo sguardo perso, triste e rassegnato. Erano anime vuote spente due ombre che camminavano tra le persone senza farsi notare perennemente con gli occhiali scuri, anche se pioveva o era sera per nascondere l'orrore ed il dolore che stavano vivendo.
Chiedo a voi uomini provate a mettervi nei loro panni e provate a vivere il loro dramma, cosa fareste? Non dico che le donne siano tutte sante, c'è il buono ed il cattivo in ognuno di noi, a volte si discute si litiga animatamente ma bisogna avere un limite non si può incolpare l'altro dicendo "sei tu che mi esasperi" tutti possiamo esasperare l'altro ma tutti dobbiamo rispettare l'altro.
Sono addolorata di questa decisione presa dal governo Renzi e dai collaboratori e mi chiedo se hanno pensato a ciò che stavano facendo e la mia conclusione è: se non hanno pensato alle conseguenze, allora sono immaturi e non preparati per essere al comando di una nazione se, invece, è premeditato allora sono persone che non amano il prossimo e maggiormente non sono degni di condurre il popolo è come un genitore che predica bene e razzola male che esempio è?
Governo Renzi & company scusate ma state toppando di brutto, state dando il peggio del peggio con il vostro sorriso falso costantemente stampato sulle labbra.
Mi vergogno di avere al timone gente della vostra risma e al prossimo femminicidio cosa direte? Con quale faccia vi presenterete? Con quale stato d'animo lo vivrete? Vi commisero perché prima o poi i sensi di colpa vi prenderanno e non ci saranno scuse nulla per il vostro operato siete con questo provvedimento dispensatori di orrori BRAVI!
Da Facebook:
IL GOVERNO DEPENALIZZA IL REATO DI STALKING… MA NESSUNO LO DICE. Dobbiamo dirlo noi, DIFFONDIAMO!
Vi ricordate la storia di Laura, la ragazza di Nogara, il mio paese natale, che lo scorso aprile era stata accoltellata e ridotta in fin di vita dall’ex fidanzato, dopo mesi di stalking? Storie analoghe a quelle di Laura ce ne sono a migliaia in Italia. Donne che trascorrono la vita nel terrore, minacciate da uomini bastardi, altre che vengono ammazzate da quegli stessi uomini. Qualche numero? Oltre 11.000 casi finiti in un'aula di tribunale negli ultimi due anni, ben 51.079 le denunce effettuate dal 2009, quando in Italia è entrata in vigore la legge contro lo #stalking. Ebbene, AL GOVERNO DI QUESTA PIAGA SOCIALE NON GLIENE FREGA NIENTE. Il 1 Dicembre 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che depenalizza il reato: non scatterà più la custodia cautelare in carcere per gli stalker, che saranno quindi liberi di continuare a minacciare e attentare alla vita delle loro vittime. Il motivo: “Evitare l’avvio di giudizi complessi e dispendiosi laddove la sanzione penale non risulti necessaria”. Vedete, per loro non “è necessario” mettere un freno a questi continui, reiterati casi di violenze sulle donne.
Ovviamente Renzi, quel quel Renzi che tanto si vantava di aver portato al governo parecchie donne, se ne è ben guardato dall’informare i cittadini di questo decreto. Guardatevi in giro: ne avete sentito parlare da qualche parte?
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