La difficoltà di rientro al lavoro dopo le vacanze estive: riemergono le depressioni da rientro
Ci si alza una mattina strappando dal calendario la pagina di agosto e improvvisamente ci si ritrova a settembre. Si aprono le finestre ed il tempo all’improvviso è grigio, uggioso e la pioggia ci minaccia. Esci dalla porta per portare il cane a spasso e vedi persone, abbronzate, ma con aria infelice che salgono in macchina in tenute serie e impeccabili. Ti allontani dal cancello e sullo sfondo di un panorama poco colorato ti ritrovi il raccordo intasato…..
Il primo pensiero è “E’ finita l’estate!”.
Con tranquillità rientri a casa, accendi il pc e inizi a leggere pensieri e pensieri negativi sul rientro al lavoro e la fine delle ferie. Sfogli i giornali e non si fa che parlare, come ogni anno i primi giorni di settembre, di Ansia da rientro, Depressione post vacanze, Sindrome da stress da rientro……. wow ma ci prende così male?
Ragazzi miei non vorrei dirvelo, ma così proprio non vi passa!
E’ normale pensare con ansia che le prossime ferie arriveranno tra un bel pò, che ci aspetta un inverno fatto di pioggia, cappotti e freddo…oltre che lavoro… ma è così da tempo quindi cadere in depressione ogni anno a questo punto significa voler farsi male.
Gli esperti indicano le linee guida per affrontare la sindrome da rientro o come cavolo volete chiamarla, ma alla fine tocca a voi farvene una ragione. Anche perché il consiglio principale degli esperti è quello di prepararsi in anticipo al rientro riprendendo i giusti ritmi di veglia/sonno e pasti…e se non lo avete fatto finora partite decisamente svantaggiati…secondo loro.
Considerando che la maggior parte delle persone che conosco sono rientrate dalle ferie ieri per buttarsi al lavoro oggi, direi proprio che questo consiglio non è propriamente seguito… anche perché chiunque oggigiorno cerca di sfruttare fino all’ultimo le vacanze che riesce a ricavarsi tra gli impegni lavorativi.
Cosa fare allora? Siete condannati alla depressione?
Anche se cercano di trovare a questa “sensazione di disagio” del tutto naturale tanti nomi complessi che sfociano in malattie….questa “sindrome” va via in pochi giorni… insomma tra qualche giorno non ci penserete neanche più.
Fatevi una risata, riorganizzatevi il lavoro e la testa, chiacchierate con i colleghi, pensate positivo….e soprattutto pensate che presto arriveranno feste e possibilità di fuga sicuramente.
Impegnate il vostro cervello ad organizzare prossime vacanze, mini o maxi vacanze che siano, e soprattutto non pensate “Madonna mia quando arriveranno!”, ma semplicemente che tanto prima o poi ARRIVERANNO e che ci sono tanti modi per rendere piacevole l’esistenza, anche coltivare interessi, tornare in palestra, dedicarsi ad un hobby, ritrovarsi con gli amici che in estate scompaiono…..
Lavorare fa parte della nostra vita…anzi vi permetterà di riandare in ferie oltre che togliervi molti altri sfizi…. non mi sembra una funzione tanto da sottovalutare.
P.S Unico consiglio degli esperti che ogni donna amerebbe veder seguito è quello di eliminare ogni traccia delle vacanze facendo sparire subito le valigie…. quindi uomini… disfatevi i bagagli al volo e non lasciateli campeggiare in sala o camera da letto per i prossimi 10 giorni o più sperando che i vestiti si dirigano volontariamente nei cassetti… oppure troverete un altro motivo per essere sotto depressione da rientro: il primo litigio casalingo post-vacanze.
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Inviato il 09 settembre a 15:13
è veramente consigliabile combattere la depressione dell'umore , naturalmente, evitando costose cure spesso con controindicazioni evidenti. Così alle pagine 9, 38, 66, 77, 112, 124, 146, 163, 238, 249, 271, 300, 335, 380, 446, 457, 482 e 550 de Il manuale pratico del benessere patrocinato in Italia dal club UNESCO