Depuriamoci con il succo d'uva

Da Silvia Mirone


O meglio, con il centrifugato.
Il succo dell’uva ha un potere altamente disintossicante, conosciuto già dal tempo degli antichi romani, che praticavano una cura consistente nel nutrirsi di sola uva per alcuni giorni.
Senza arrivare a questo estremo (data la vita stressante e l’aria inquinata di oggi), possiamo tuttavia usufruire delle proprietà disintossicanti di questo dolcissimo frutto autunnale, così “nostro” e mediterraneo, sostituendo il pasto serale, una volta alla settimana, con due bicchieri di centrifugato d’uva (o con 400-500 g di uva da mangiare) per tutto il mese di ottobre e quel che resta di settembre.
L’autunno, come la primavera, è una stagione che ci predispone alla naturale depurazione dell’organismo, e in questo modo asseconderemo e favoriremo un processo fisiologico già in atto.
Il nostro corpo, carico delle tossine degli “stravizi” estivi, ci ringrazierà.
Per gli obesi o per chi voglia dimagrire è possibile sostituire tutti i pasti della giornata con il centrifugato di uva, per esempio la domenica (o con 1,2 kg d'uva da mangiare nell'arco del giorno). Gli zuccheri contenuti nel frutto daranno le calorie necessarie ad affrontare la giornata, durante la quale sarà comunque meglio riposare il più possibile, praticando passeggiate all’aria aperta (possibilmente pura) per favorire la depurazione.
L’uva (e il suo succo) oltre ad essere disintossicante è diuretica, rimineralizzante, stimolante e decongestionante per il fegato ed è consigliata per gli stitici (poiché lassativa), agli ipertesi, a chi soffre di disturbi digestivi, cutanei (eczema, foruncolosi), artritismo e reumatismi.
Non limitiamoci perciò a consumare un po’ d’uva dopo il pasto: oltretutto in questo modo gli zuccheri in essa contenuti e le sue bucce possono creare sgradevoli fermentazioni e gonfiori gastrici.
Per sfruttare appieno le sue proprietà è assolutamente meglio consumarla a digiuno!


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