Un provvedimento revocato a metà e che socchiude le porte del derby Lecce-Bari solo ai tifosi con ‘tessera’: il giorno dell’Epifania la ‘befana’ arriverà solo per pochi, mentre alla maggioranza dei supporter ‘non schedati’, porterà solo il carbone. E’ questo l’esito della riunione congiunta dei Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica di Bari e Lecce, tenutasi nel pomeriggio nel capoluogo.
E’ stato dunque solo in parte revocato il provvedimento con il quale il Comitato leccese, lo scorso 29 dicembre, aveva disposto lo svolgimento dell’incontro a porte chiuse per motivi di sicurezza: ora ai tifosi del Bari in possesso di tessera sarà destinata l’intera curva Sud dello stadio di via del Mare, con una capienza di 6300 posti; ma tutti gli altri dovranno restare a casa.
La delusione, però, è grande. E già oggi, all’esterno della prefettura dov’era in corso la riunione, un centinaio di Ultras si sono radunati e hanno protestato a suon di cori e petardi, sventolando lo striscione ”Non c’è derby senza tifosi, no alla tessera del tifoso”.
Al termine della riunione, infatti, Alberto Savarese, del direttivo Ultras Bari, non ha lesinato le sue critiche al presidente del club biancorosso, Vincenzo Matarrese. “Il derby di Lecce doveva essere aperto a tutti – ha detto – anche a quelli che non hanno sottoscritto la tessera del tifoso”. L’osservazione di Savarese è in effetti acuta, dato che la stragrande maggioranza degli Ultras non ha sottoscritto la tessera del tifoso come forma di protesta nei confronti delle disposizioni stabilite dal ministero dell’Interno per la sicurezza negli stadi. “Ora – ha aggiunto Savarese – speriamo che la vendita telematica dei biglietti del settore ospiti proceda senza ‘strani’ intoppi telematici”. Matarrese ha assicurato che le biglietterie telematiche saranno regolarmente aperte negli orari stabiliti.
Per il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, “Lecce e Bari sono grandi città espressione di grandi slanci positivi, capaci di collaborare e costruire insieme lo sviluppo della Puglia: dimostriamo anche il giorno dell’Epifania – ha sottolineato – che i pugliesi meritano una ‘serie A’ non solo calcistica, ma anche sostanziale, morale”. “Adesso – ha aggiunto – aspettiamoci uno stadio giallorosso, deciso a spingere il Lecce in questi 90 minuti di colore e calore. Nel segno dei valori dello sport e soprattutto della civiltà”.
Esulta il prefetto di Lecce, Mario Tafaro, che “ringrazia il ministro Roberto Maroni per aver favorito questo momento di ulteriore riflessione”. Dal canto suo il prefetto di Bari, Carlo Schilardi, ha annunciato che sarà “prestata attenzione” sin dalla partenza dei sostenitori biancorossi, affinché non abbiano “materiali atti all’offesa o materiali rumorosi che hanno dato fastidio in passato”. “Dovranno i tifosi ospiti – ha concluso – possedere il biglietto alla partenza affinché sugli spalti vinca la passione sportiva”.