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Il punto è capire quanto gli italiani identifichino Berlusconi nel male assoluto. Se così fosse – e cioè che Berlusconi rappresenta il male assoluto – allora l’idea di Bettini non sarebbe tanto assurda. L’esponente democratico ha proposto sul Riformista – e ribadtito all’Ami – un’alleanza con Montezemolo che abbia un unico scopo: battere lo zio Silvio. Dopodiché facciamo l’essenziale, poi ognuno per la sua strada e affrontiamoci lealmente. Ma è questo che serve al Paese? Appare ovvio sostenere che l’Italia necessita di un governo forte, coeso su più fronti, in grado di affrontare sul serio la crisi che ha colpito un po’ tutti, chi più chi meno. L’organizzazione di una eventuale campagna elettorale dovrebbe basarsi sui programmi, sulle proposte e non sulle cacce alle streghe che in sedici anni sono servite a ben poco. Questa è l’opposizione che manca. E non trovo differenze tra chi propone improbabili alleanze con i finiani e chi auspica un aiuto – ammesso e non concesso che riesca nell’intento – di un illustre personaggio quale è Montezemolo.