Magazine Consigli Utili

Dermatite erpetiforme, celiachia, due malattie collegate tra loro

Da Dietainforma @espriweb

Intolleranze alimentari

Dermatite erpetiforme, celiachia, secondo i ricercatori sono due malattie collegate tra loro.

La dermatite erpetiforme (dermatite di Duhring) non è una malattia a se stante, bensì una manifestazione cutanea della celiachia. E’ stato dimostrato, infatti, che i soggetti che manifestano la dermatite sono sicuramente interessati da intolleranze alimentari, mentre non è vero il contrario. Le due manifestazioni patologiche sono collegate ad una predisposizione genetica, visto che per entrambe le malattie i geni interessati sono gli stessi.
Le reazioni immunitarie dell’organismo sono controllate dal sistema di controllo degli antigeni, l’HLA, che ha il compito di controllare alcune strutture dell’organismo. Quando determinati geni specifici di questo sistema di controllo sono alterati, ecco che si presentano le intolleranze alimentari e, in alcuni casi, anche la dermatite. Di sicuro, la dermatite erpetiforme e la celiachia sono collegate tra loro.
La dermatite di Duhring è una malattia abbastanza rara, con un’incidenza di 1 caso su 10.000 abitanti (fatta eccezione per l’Irlanda, dove l’incidenza è di 1 su 1.500 abitanti). Su 5 persone affette da celiachia, 1 viene colpito anche da dermatite.
La dermatite di Duhring si manifesta in modo particolare sulle gambe, sulle braccia e sul dorso, anche se in alcuni casi le manifestazioni interessano pure viso e cuoio capelluto. All’inizio questa condizione si presenta con eruzioni pruriginose e macchie simili all’eritema, accompagnate da irritazione ed infiammazione. La progressione della dermatite erpetiforme è costante e raramente tende a scomparire spontaneamente. Il prurito è spesso insopportabile e costringe il soggetto a grattarsi continuamente provocando così la formazione di pustole e vesciche che, sotto l’azione dello strofinamento, si possono rompere e possono creare ulcere, erosioni e cicatrici.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :