Davvero un gran bella notizia, che ancora una volta fa onore all’ecosistema delle startup italiane, un alveare dinamico, laborioso, che respira, crea e cresce.
Era l'autunno del 2012 quando avevamo intervistato Davide Scomparin founder di Desall. A quel tempo la piattaforma si collocava sul mercato con la finalità di supportare le aziende a trovare nuove e innovative soluzioni di design e dare visibilità inoltre ai giovani talenti per mostrare le proprie idee di prodotto in tutto il mondo.
Desall è inserita in H-Farm, incubatore di startup innovative, con sede a Treviso.
A distanza di poco più di 24 mesi, Desall è cresciuta e come tutte le startup innovative e dinamiche sta evolvendo il proprio modello di business. Oggi, la mission della piattaforma di Desall è quello di mettere in contatto aziende, individui e clienti. Gli elementi chiave sono quelli di puntare da un lato su logiche di design contents e dall’altro sulla capillarità mondiale di una crescente community di talenti creativi. I Brand e i clienti, che sono alla ricerca di nuove idee creative e innovazioni di prodotto possono lanciare sulla piattaforma dei contests aperti per ottenere un portafoglio di soluzioni alternative da parte dei designer.
Il percorso di crescita di Desall continua e il fatto di essere stata inserita tra le Top 25 European Early-Stage Companies” nella classifica di Informilo, è motivo di grande orgoglio per questa realtà italiana.
Abbiamo sentito Davide Scomparin e ci ha dichiarato quanto segue: “È stata una grande soddisfazione vedere il nostro lavoro riconosciuto da un magazine come Informilo. Siamo davvero felici di questa menzione: essere una fra le 25 startup europee più interessanti è per noi un traguardo significativo in questo momento di crescita aziendale, che segue un’altra tappa importante che è stata il DLD di Tel Aviv (http://dld-conference.com/). In quell’occasione - metà settembre 2014 - siamo stati invitati a presentare la nostra azienda, Desall.com, a una platea di investitori, startupper e addetti ai lavori, all’interno della borsa di Tel Aviv. Fra i diversi contatti abbiamo conosciuto anche Jennifer Schenker, ex giornalista del Wall Street Journal ora founder e co-editor del magazine Informilo, alla quale abbiamo parlato dei progetti che abbiamo realizzato con brand quali Alessi, Luxottica, illycaffè, Artsana-Chicco, Kinder Surprise e altri. Aver parlato di design in quel contesto ha davvero suscitato grandissimo interesse, in particolare trovandoci noi come azienda in Italia, quindi anche orgogliosi portavoce del Made in Italy nel mondo. Attualmente, infatti, i nostri progetti di sviluppo sono totalmente rivolti all’internazionalizzazione, in particolar modo lato Clienti. Lato Community infatti abbiamo già più di 45.000 creativi in oltre 185 paesi.”