Era la primavera del 1990, se non ricordo male. Ero un ragazzino che mascherava le proprie insicurezze dietro a un giubbotto di pelle tappezzato di toppe e spillette. Avevo scoperto da un paio d'anni il potere travolgente e salvifico della musica e il mio pane quotidiano si chiamava punk, hard rock, heavy metal, blues. Quella sera andammo a vedere al Teatro Villa dei Leoni, a Mira, una band locale: gli Antinomia. Ingresso 8000 lire. Con il biglietto di ingresso ci fu consegnata musicassetta che nei mesi e negli anni a venire avrei ascoltato talmente tanto da consumare letteralmente il nastro. Che musica incredibile... Oggi la definirei come una miscela di Kate Bush, Cocteau Twins, Dead Can Dance e Siuxie and the Banshees. All'epoca mi sembrò un suono proveniente da un altro pianeta. Fu una vera epifania. Da dove veniva quel suono moderno e antico al tempo stesso, che alternava e miscelava onde sintetiche a sitar, liuti e violini? E chi era quella specie di divinità in centro al palco? Quel folletto sensuale la cui voce ti trafiggeva? Beh, come avrete capito, si trattava di Romina Salvadori.Gli Antinomia, con l'ingresso nella squadra Dischi del Mulo/Consorzio, si trasformarono in Estasia (al buon Ferretti non piacevano i nomi contenenti la parola "Anti"...) e registrarono il bellissimo "Stasi". Poi il tristo destino del Consorzio che cadendo si trascinò con sé le nostre illusioni, le nostre convinzioni che sì, in Italia finalmente qualcosa stesse accadendo, fece sì che la creatura Estasia si fermasse lì. Romina però ha continuato a suonare/cantare, prima con i RAN, poi collaborando con molti altri musicisti, fino all'uscita (finalmente) di un album solista (che devo ahimè ancora ascoltare e sul quale quindi non mi pronuncio).Questa è la sua isola deserta "in ordine sparso":
- Ok Computer - Radiohead
- Mezzanine - Massive Attack
- Homogenic - Bjork
- The space between us - Craig Armstrong
- Caffé de la Paix - Franco Battiato
- Treasure - Cocteau Twins
- Secrets of the beehive - David Sylvian
- Mellon Collie and the Infinite Sadness - Smashing Pumpkins
- Portishead - Portishead
- The Mirror Pool - Lisa Gerrard