Design Kino

Giovedì 21 agosto il panorama cinematografico zurighese si arricchirà di una nuova multisala: l'Houdini. Indubbiamente originale, non risulta altro cinema al mondo così chiamato, il nome calamita immediatamente curiosità e incapsula perfettamente la filosofia di un nuovo concetto di visione, almeno per la città, se non per l'intera Svizzera. Già etichettato come “cinema boutique”, parafrasando un binomio utilizzato da quegli hotel che si distinguono per un ambiente intimo e non convenzionale, l'Houdini ha tutte quelle caratteristiche per trasformare la sua fruizione in un'autentica esperienza sensoriale. Design elegante inserito in un innovativo edificio nuovo di zecca (su Genossenschaft Kalkbreite ritornerò la prossima settimana), il cinema, disegnato dallo studio d'architettura Staufer & Hasler, ospita 5 sale rispettivamente da 32, 36, 40, 50 e 54 posti, arredate con confortevoli poltrone tricolori, distribuite in file così distanziate che non sarà più necessario scomodare qualsivoglia spettatore per raggiungere il proprio posto. L'Houdini, prima struttura svizzera a nascere come cinema puramente digitale, può vantare, fra il suo moderno equipaggiamento tecnico, il Dolby Atmos, un sistema audio all'avanguardia che garantirà la diffusione sonora anche dal soffitto. La programmazione, logicamente di nicchia e curata da Frank Braun, icona del panorama cinematografico svizzero, a cui le leggende metropolitane accreditano la visione di 360 film all'anno, presenterà film rigorosamente in lingua originale e, udite udite, senza interruzioni, quasi una novità in un paese dove ancora si spezza la proiezione in due tempi per fare cassa con gelati e pop corn. Infine, grazie a un bar che rimanda all'esperienza del bistrot del Riff Raff, multisala sorella ma non gemella, e a un orario di apertura generoso, dalle 11 del mattino alla una di notte, i cinefili potranno immergersi in una realtà che non è solo illusione. Parola di mago.
33-2014