DESIGN: Tutti i materiali di Federico Floriani

Federico Floriani, classe 1988, è un designer italiano. Dopo i suoi studi in Industrial Design al IUAV di Venezia, ha lavorato come assistente per il designer italiano Matteo Zorzenoni, per poi spostarsi ad Eindhoven per una collaborazione per lo Studio Formafantasma. Federico è stato design resident per un anno alla Fabrica, Dal 2015 ha aperto il suo studio.
Abbiamo chiesto a Federico quando è nata la sua passione per il design, e come dice lui, "è nata un po' alla volta, non saprei dire un momento ed un posto preciso in cui ho deciso di essere un designer, anzi non penso sia ancora accaduto. Lo IUAV l’ho fatto un po' per caso ad essere sincero, è stato più una scelta d’istinto.Quindi direi che un susseguirsi di avvenimenti, persone e situazioni in cui mi son trovato mi hanno portato ad affinare questa pratica e a farla sempre più mia", un passione che per cresce nel tempo.

Federico non ha una fonte di ispirazione definita. Più che altro vede la creatività come un processo inconscio, soprattutto se finalizzato al disegno di oggetti il cui valore fondamentale è l’estetica. Per lui la creatività è semplicemente la capacità di riconnettere tutti gli input che si assorbono su base quotidiana per poi ricomporli in una forma diversa. "Per il resto leggo molto, cerco di approfondire argomenti e di avere uno scambio costante con amici con cui mi trovo bene a lavorare/ pensare. Sopratutto ritengo fondamentale parlare con non designer, ma avere contatti con creativi di altre aree".

Il suo stile è inconscio e spontaneo, e per quanto riguarda la tecnica che predilige ha cercato di trarre il più possibile dal Veneto, in quanto ci sono artigiani che gli permettono di lavorare con molti materiali. Vetro, metallo, legno, ceramica. "Non ho un materiale preferito, certamente però con qualsiasi materiale cerco sempre di utilizzarlo in contesti inusuali o con finiture particolari, sperimentare più possibile". Ci ha raccontato. "Se invece il materiale è autoprodotto, come il sapone ad esempio, si tratta invece di lavorare con un materiale che abbia già una narratività intrinseca".
I progetti per il futuro di Federico sono molti: al momento sta realizzando delle lampade, cercando di sviluppare il concetto di Tiresias, provando a lavorare mescolando parti organiche/ anatomiche con parti geometriche/ industriali.Oltre a questo si sta dedicando a degli oggetti in vetro, "voglio sfruttare una particolare lavorazione che si può fare sul pirex".

Oltre a suoi progetti personali, Federico farà parte di una mostra collettiva in Austria ed al momento sta lavorando alla produzione degli oggetti: "qui ho cercato di ripensare la clessidra e la sfera di cristallo". Come novità c'è anche la sua collaborazione con Leonardo Amico, con cui hanno da poco fondato una specie di studio che si chiama AM-FL. "Leonardo è un ingegnere e interactive designer e stiamo provando ad unire le nostre conoscenze per creare oggetti che riflettano su aspetti contemporanei / politici della società. Vogliamo fare oggetti critici e speculativi che pensino ad internet, post capitalismo, realtà virtuale e intelligenza artificiale, è una bella sfida. Ma un ottimo modo per uscire dalla routine e pensare a cose che altrimenti non affronterei" ci ha raccontato. "E poi continuo con la fotografia, ho qualche progetto che voglio portare avanti per conto mio e degli still life sul cibo con un amico, Francesco La Porta".

Immagini di Federico Floriani
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22 marzo 2016