Designer drugs, esaltazione o critica sociale? I ”farmaci di marca” di Steve Kraitt, suo ultimo progetto fotografico, lasciano al fruitore un’interpretazione propria perché non accompagnati da nessun bugiardino autoriale. Labbra sensuali, carnose e dai colori forti si affiancano ai colori acidi delle compresse che richiamano i più noti brand della monda (Chanel, Prada, Gucci, YSL, Dior).
Designer drugs potrebbe essere una critica alla dipendenza che in tanti, troppi, hanno nei confronti dei marchi di lusso e ciò che essi rappresentano per i consumatori. Sono il desiderio di farsi riconoscere, di identificarsi attraverso il brand, di rappresentare uno status sociale. Si è solo perché si possiede, ci si sente più forti, presenti, ambiziosi consumando(si)… un po’ come accade con gli stupefacenti. Designer drugs potrebbe anche essere una celebrazione del brand. Voi cosa ne dite?