#DesignWeek part 1

Creato il 16 aprile 2014 da Lenselse
Eccomi qui a raccontarvi questa nuova esperienza...il mio primo Fuorisalone. Dopo averne tanto sentito parlare, quest'anno ho avuto l'occasione di poterci essere e l'ho colta cercando di godermi nel poco tempo a disposizione quello che Milano ha da offrire in questa assurda settimana che coinvolge tutto e tutti nessuno escluso in un turbinio di eventi, iniziative, cultura e mondanità in una dolce primavera che ha reso tutto questo possibile e godibile al massimo.
Prima di cominciare per chi di voi si stesse chiedendo timidamente "ma cos'è il fuorisalone" si tratta di una serie di eventi (installazioni, presentazioni, feste ecc) che si svolgono in concomitanza con il salone del mobile e che sono "spalmati" per quasi tutta la città.
La sensazione che  ho avuto io passeggiando per le strade, è stata quella di una notte bianca infinita che cominciava ogni sera verso le 18 per proseguire fino all'una. Tanta, tantissima gente che si riversava per le strade, chi in tenuta da dopo lavoro (vedi la sottoscritta) chi più elegante e chi esageratamente vistoso perchè gli eccessi ci sono sempre ma è bello anche per questo. Il tutto si è svolto in una "confusione ordinata" perchè la miriade di eventi previsti, permetteva di non veder concetrata troppa gente in uno solo luogo e questo era l'aspetto migliore secondo me. Avere la possibilità di crearsi piccoli spazi e potersi godere al meglio qualsiasi cosa si volesse vedere o fare. Unico aspetto negativo: molti eventi erano su invito quindi una "guida al fuorisalone" era indispensabile per non rischiare di perdere tempo, arrivare in un luogo in cui non si poteva neanche entrare oppure per evitare figuracce come quelle che ho fatto io (a fine giornata la stanchezza prendeva il sopravvento e in un paio di occasioni, non ho neache guardato se potevo entrare o no passando così per una che si voleva imbucare... )  :) Peccato averla trovata solo durante il fine settimana! Per questo motivo a parte due installazioni che non volevo proprio perdermi, sono andata a ruota libera o meglio a gambe libere (che hanno macinato km e km) passeggiando per un quartiere e l'altro, fermandovi in qualsiasi posto mi ispirasse fino a che non ero davvero distrutta!
Cucù Duomo 
l'orologio di Milano
Curiosando su internet, avevo letto di questa installazione allestita sul tetto del Duomo e nella salle delle Colonne dell'omonimo museo. In pratica si trattava di orologi a cucù a forma della cattedrale realizzati nei tanti materiali che lo compongono per promuovere la campagna di roccolta fondi "Adotta una guglia" per il restauro delle 135 guglie del simbolo indiscusso di Milano. Pensando che potesse essere molto più suggestiva la prima opzione, sono andata di buon'ora sulle sue terrazze rimanendo....delusa! Delusa perchè mi immaginavo che gli orologi fossero posizionati in modo da amalgamarsi meglio al contesto, magari proprio sul tetto (dove era possibilissimo) e invece erano appoggiati timidamente alle balaustre neanche fossero degli intrusi! Idea carina ma mal realizzata! Almeno ne ho approfittato per godermi il panorama visto che erano 12 anni che non ci salivo!


Parliamo di Brera Design District
Il quartiere che non delude mai e che sembra sia stato il più frequentato del Fuorisalone registrando quasi le 100000 presenze! Che dire, io mi sento come a casa mia quando passeggio per le sue vie perciò non posso che esprimere giudizi positivi. Gli eventi più interessanti a cui ho assistio, erano quasi tutti qui ;)10 Corso Como la sera è abbastanza suggestivo.....Aneddoto divertente: mi era stato segnalato da un turista russo un'installazione imperdibile "venduta" come quella di Guess....già mi suonava strano che potesse essere della Guess se non fosse che poi sono stata mandata nella direzione opposta a dove si svolgeva e che ovviamente non era del marchio citato ma di Gessi azienda leader di bagni (che nella design week ci sta pù di Guess). Mi era stato detto di andare in Via Manzoni all'angolo con Via della Spiga ma ovviamente non c'era nulla. La cosa incredibile è stata trovare altre persone che come me, cercavano la stessa cosa e che erano state mandate nella stessa direzione sbagliata! Si saranno imbattuti anche loro nel mio stesso suggeritore? Chissà. Comunque alla fine ce l'ho fatta e dopo aver preso la direzione giusta, sono arrivata alla sedi di Gessi in Via Manzoni 16A (se qualcuno all'ascolto fosse interessato) dove ogni sera c'era una festa in maschera che ti veniva prontamente regalata all'ingresso. L'allestimento era davvero d'impatto...peccato solo che le "famose cascate di acqua" che tanto avevano colpito il mio amico russo, fossero già spente percò ci sono rimasta un pochino male...però che belle le vasche da bagno! Morale: mai fidarsi dei turisti che danno informazioni! ;)Rimanendo in tema di vasche da bagno: ancora devo capire cos'era questa cosa alla Triennale..
Passeggiando per Corso Garibaldi, Via Solferino e Via Palermo era davvero impossibile non  imbattersi negli showroom o temporary space di aziende di cucina e di bagni perciò tra Del Tongo e Boffi, posso dire di essermi fatta una certa cultura al riguardo (oltre ad una scorpacciata di caramelle al limone).
A proposito di limoni. Nello spazio Laundry Service allestito da Vanity Fair in Corso Garibaldi, si poteva gustare in anteprima la nuova Birra Moretti al limone, fare dei selfie e leggere qualche triste notizia sulla rivista (vedi copertina con Chris e Gwyneth).


Uno degli eventi a cui ero più curiosa di assistere, era quello organizzato da Seletti noto marchio di articoli per la casa in collaborazione con Disaronno e MSGM che si è svolto in Piazza Affari durante tutta la settimana. Il tema era quello di una festa di paese con tanto di palco dove ad animare le nottate, c'erano orchestrine di liscio che si alternavano a delle suggestive e surreali proiezioni con protagonista induscussa l'opera L.O.V.E di Maurizio Cattelan diventata per l'occasione anche un souvenir (si poteva scegliere tra carillon e boule de neige) proposto da Seletti e venduto in limited edition come anteprima del lancio ufficiale. Cara statuetta del Duomo, comincia a tremare!! Stessa cosa per la collezione/collaborazione tra Seletti e Toiletpaper magazine di immagini di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari.............si poteva scegliere tra tovagliette, tazze, vassoi e piatti fatti di latta e cerata perfettamente in linea con lo spirito pop della rivista e che strizzano un pò l'occhio agli anni 50'. Tra i soggetti più celebri c'erano lo sturalavandino, il cavallo rampante e le dita mozzate. Non parliamo poi delle assurde saponette e delle t-shirt MSGM con protagonista il più famoso dito medio d'Italia ;)  Io sono letteralmente impazzita e ho svaligiato metà bancarella ;) ma non sono stata la sola...i prodotti hanno riscosso un grosso successo!



 Tra un incurisone e l'altra allo stand, mi sono persa tra le proiezioni, la musica, il Disaronno, Andy di Style Scrapbook (si c'era anche lei...)  e un ottimo spuntino street food lombardo di qualità con la "Gourmet mobile"dell'associazione Maestro Martino che offrivano "panini d'autore" realizzati esclusivamente con prodotti lombardi alla presenza di Carlo Cracco e ovviamente Maurizio Cattelan.


Corso Vittorio Emanuele
L'installazione più interessante di Corso Vittorio Emanuele è stata senza ombra di dubbio quella proposta alla Rinascente intitolata "In state of repair" di Martino Gamper che ha allestito 8 officine dove i visitatori potevano portare i loro oggetti da riparare che venivano poi trasformati gratuitamente in pezzi unici di design per essere successivamente esposti nelle vetrine stesse!




Un'altra vetrina che ha catturato subito la mia attenzione è stata quella della Sisley con la sua "Dog Parade" un progetto dell'illustratrice Mariana Fernandes che ha presentato una collezione di cani in ceramica dipinti a mano. Peccato mancasse proprio un Jack Russel! Zara Home per l'occasione ha presentato una collezione special edition a tema insetti. Nonostante il soggetto non sia dei più teneri, vi posso assicurare che è davvero bella e di buon gusto.
Non vedo l'ora di farvi vedere cosa ho preso.... .....per ora mi fermo qui ma il racconto non è ancora finito ;)Serena

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