C’è qualcosa di destabilizzante in questa estate supina, qualcosa che non ‘viene bene’ come una torre pendente o come una torta di panna che crolla, o come un macigno che non riesce a scivolare via dal cuore. C’è qualcosa che vorrebbe spiccare un salto ma che non ci riesce, eppure continua a guardare lontano… non ne ha le forze come mia nonna bloccata a letto o un bambino rinchiuso in un box, o come qualcosa che non riesci a confessarti ma c’è e continua a far rumore dentro.
C’è qualcosa di troppo forte da sostenere, forse sono io stessa che peso sulle mie spalle e non so come lasciarmi scivolare via…
Forse dovrei smettere di pensare.
O forse no. Che persona sarei se smettessi di farlo?
Forse non dovrei pensare più a certe cose. Ecco sì… questo sì.
Illusioni troppo scintillanti ci portano al largo come sulla scia di una bella giornata di sole, ma poi ci affondano inghiottendoci di onde che non avevamo immaginato…