Cosa spinge un viaggiatore a scegliere una destinazione piuttosto che un’altra? Alla base, certo, ci sono le preferenze personali verso certe zone del mondo ma poi subentrano influenze di vario genere che conducono alla scelta finale.
C’è chi si lascia affascinare da un servizio in tv o da un reportage su un giornale, ci sono persone che hanno dei luoghi mitologici da raggiungere e poi c’è chi, come me, è alla ricerca del particolare.
Lo stile di viaggio negli anni cambia e si evolve, si impara sempre qualcosa di nuovo sul come muoversi al meglio e si diventa più sfacciati e sicuri nei confronti di persone e situazioni. Ogni volta che parto per una nuova meta so cosa andare a ricercare, esiste sempre uno specifico polo d’attrazione che ispira i miei itinerari.
Quando scelsi di prenotare uno dei voli per la Thailandia fui spinta da un forte interesse per il buddismo e per quegli scintillanti templi d’oro. Non sono una persona religiosa ma la filosofia buddista è una cosa a sé, che si distingue da tutti gli altri culti.
Mi incuriosiva l’architettura sontuosa ma al tempo stesso elegante e desideravo lasciarmi avvolgere dal canto rilassante dei monaci. Ho trascorso molte ore protetta dalle mura di quei luoghi incantati dove sembrava che il tempo si fosse fermato. Conversare con i giovani monaci è stato uno dei tanti piaceri del viaggio, loro erano interessati alla mia vita tanto quanto io ero incuriosita dalla loro. Divertente fu insegnare un po’ di italiano ad un monaco dal bellissimo sorriso seduta all’ombra di un albero all’interno del Wat Chedi Luang, a Chiang Mai.
Sono moltissimi i luoghi che vorrei visitare e le esperienze che vorrei vivere ma, per una volta, è subentrata in me una nuova motivazione. Il Brasile non l’ho mai preso in considerazione fin’ora però, per carattere, non rifiuto nulla per partito preso. Recentemente, infatti, ho scoperto che proprio lì vive un vecchio amico perso di vista e che, con il suo amore per il luogo, è riuscito ad instillare in me una nuova curiosità, oltre al forte desiderio di riabbracciarlo dopo tanto tempo. Motivazione nuova ed irresistibile per intraprendere un’originale avventura.