Il nuovo atto varato dalla giunta regionale (piano sanitario momentaneamente bloccato in commissione sanità, all’Ars) torna a limitare il diritto alla salute e all’assistenza socio sanitaria per i cittadini menfitani.
E’ infatti prevista la chiusura del Presidio Territoriale d’Emergenza di Menfi. Alla cittadina belicina potrebbe toccare di rinunciare ad una struttura che negli anni Novanta aveva sua volta sostituito l’ospedale.
Una grave penalizzazione per Menfi, già messo a dura prova con la soppressione dell’ospedale “Giambalvo”. L’ex struttura sanitaria che comunque continua a far parlare di sè. E’ infatti noto che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento promuove da tempo azioni per entrarne in possesso con la chiara volontà di liquidarlo “al miglior offerente”, nel silenzio complice delle istituzioni e con buona pace dei benefattori dell’Ospedale.
In difesa della paventata chiusura del Pte di Menfi anche il Sindaco Enzo Lotà.
“E’ una proposta a cui ci opporremo con tutte le nostre forze”, afferma il sindaco di Menfi, Enzo Lotà annunciando già di aver avviato i contatti con le forze parlamentari all’Assemblea regionale siciliana e con il presidente Crocetta.
Il Pte di Menfi sorge nei locali di vicolo Mandorlo e svolge funzione di primo soccorso per la gestione delle emergenze sanitarie.
Se venisse confermata la chiusura del Pte al servizio del territorio di Menfi, resterebbe attiva soltanto l’ambulanza medicalizzata.
Destino segnato per il Pte di Menfi (?)