Destra e Unioni Civili, Marciano (Pd): “bisogna compiere scelte significative”

Da Uiallalla

L’intenzione di Francesca Pascale e Vittorio Feltri di iscriversi ad Arcigay e la successiva apertura di Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, sulle Unioni Civili non trovano tutti d’accordo sia dentro che fuori il centro-destra

In Consiglio Regionale ci sono dei dubbi, provenienti dal centro-sinistra: il consigliere Antonio Marciano (Pd) pur sperando che il gesto di Pascale e Feltri “possa contribuire a scuotere le coscienze intorpidite di tanti uomini e donne del centrodestra”, liquida le affermazioni di Caldoro come mera propaganda e invita ” a compiere scelte significative”

“è da ben tre anni che la proposta di legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere è ferma presso la VI Commissione consiliare permanente, nonostante le nostre continue sollecitazioni”

A livello nazionale il primo ad uscire fuori dal coro è stato Maurizio Gasparri (senatore di Forza Italia) che, in una lettera al direttore del Corriere del Mezzogiorno, parla addirittura di intolleranza alla rovescia

“Leggo che un tale Carlo Cremona [presidente dell’associazione iKen Onlus, ndr] propone il Daspo dal Parlamento per persone come me che non sono favorevoli al matrimonio e alle adozioni gay. Il problema è proprio questo. C’è una forma di intolleranza nei confronti di chi ritiene che la famiglia debba nascere dall’incontro tra un uomo e una donna e che l’unione debba essere orientata alla nascita di figli. Sui diritti e su altre questioni di carattere generale potremmo discutere a lungo. Si scoprirebbe che il diritto civile già offre ampie garanzie a tutti. Ma ben venga il confronto”


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