(USA 2011) Regia: Joseph Kahn Cast: Shanley Caswell, Josh Hutcherson, Parker Bagley, Spencer Locke, Dane Cook, Aaron David Johnson, Alison Woods, Julie Dolan, Percy Daggs III Genere: tutti i generi remixati Se ti piace guarda anche: Diario di una nerd superstar, Easy Girl, Scream, Breakfast Club, Donnie Darko, Ritorno al futuro, God Bless America
Detention è il film teen da non perdere nell’anno 2012. Per quanto riguarda il 2013, probabilmente sarà già Storia, ma questa è un’altra storia. Le mode passano, i film, soprattutto quelli adolescenziali, passano e tutto va consumato in fretta. Messa giù così, Detention potrebbe sembrare un film USA e getta. Forse lo è. Forse non lo è. Forse il suo bello è proprio questo. Forse questo non è il suo bello. Di certo, il film è una figata. Fa lo stesso effetto di un giro sulla montagne russe. Oppure di una mangiata epic/epocale da McDonald’s. Di quelle in cui ti prendi il menù XXL e le patatine sono fritte ma non troppo e la maionese non è andata male. Oppure di una giornata in cui decidi di non andare a scuola e fare chiodo. Non un film indimenticabile. Non un capolavoro. Solo una visione estremamente goduriosa. Qui e ora. Fun fun fun. Se John Hughes si fosse messo a fare film oggi, probabilmente ne sarebbe uscito qualcosa di simile. Un John Hughes che oggi se ne andrebbe con gli occhiali da hipster, magari.
Detention è un film ultracitazionista post post-moderno che frulla al suo interno tutto, perfetto specchio di un’epoca figlia
Ci sono più idee dentro questo film, Orazio, ti quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, Wikiquote). Si comincia con lo stile di Mean Girls, con una stronzetta di periferia che ci snocciola la sua (superficialissima) filosofia esistenziale. Fino a che un pazzo criminale mascherato sbucato fuori da non si sa bene dove la fa fuori. A questo punto, il film imbocca due strade contemporaneamente: quella dell’horror teen ironico stile Scream e pure quella della critica alla società capitalista americana di oggi tipo God Bless America. Quale delle due strade sceglie di proseguire poi? Nessuna delle due, preferendo imboccarne altre. Tante altre, tra fantascienza, viaggi nel tempo, commedia adolescenziale e persino qualche (raro) momento riflessivo.
Protagonisti? La giovane rivelazione Shanley Caswell, che vedo perfetta come protagonista di una qualsiasi serie tv teen del futuro a caso, e il mitico Josh Hutcherson, quello di Hunger Games, I ragazzi stanno bene e Un ponte per Terabithia, qui in veste anche di producer, segno che, per quanto giovanissimo, di soldi ne ha già messi da parte parecchi. E se li merita.
Detention ricrea alla perfezione la schizofrenia dell’epoca in cui viviamo con uno stile cinematografico talmente 2.0 da essere già 3.0. O forse 4.0. Oltre, come Scott Pilgrim vs. the World e forse pure oltre Scott Pilgrim. Il grande pregio di Detention è anche il suo limite principale. Tante, troppe cose remixate in un’ora e mezza. Come un giro velocissimo e schizzato per la rete, andando a vedere centinaia di siti, aprendo collegamenti, chattando, guardando video, ascoltando musica. Più un pregio o più un limite? Personalmente, io preferisco un film con 3000 idee differenti al suo interno, per quanto non tutte originali, focalizzate e compiute, rispetto alle tante, troppe, pellicole costruite su zero idee. Se stare in Detention è una punizione, io ci rimango volentieri. (voto 7,5/10)
P.S. Grazie a Cipolla Pensierosa per la segnalazione di questo divertentissimo film.