Sono fiscalmente detraibili gli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione pagati per mutui ipotecari destinati all’acquisto dell’abitazione principale.Ai sensi dell’articolo 10, comma 3-bis, TUIR, per abitazione principale si intende “quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente”. Per familiari, ai sensi dell'art.433 c.c. si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo.La detrazione spetta in misura pari al 19% su un importo massimo di euro 4.000,00 ed in caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo, il limite è riferito all’ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti, ad esempio i coniugi non fiscalmente a carico l’uno dell’altro possono indicare al massimo un importo di euro 2.000,00 ciascuno, se invece il mutuo è cointestato con il coniuge fiscalmente a carico, il coniuge che sostiene interamente la spesa può fruire della detrazione per entrambe le quote. La detrazione spetta a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto e che essosia avvenuto nell’anno antecedente o successivo al mutuo.A CHI SPETTA LA DETRAZIONE:
- contribuente acquirente ed intestatario del contratto di mutuo che abbia trasferito la residenza entro un anno dalla data di acquisto dell'immobile da adibire ad abitazione principale;
- coniuge separato, in regime di separazione legale, finchè non intervenga la sentenza di divorzio;
- coniuge divorziato che abbia trasferito la propria dimora abituale con diritto alla detrazione per la quota di propria competenza se presso l'immobile hanno la propria dimora abituale i suoi familiari;
- nudo proprietario dell'immobile (non l'usufruttuario);
- personale in servizio permanente delle Forze Armate e Forze di Polizia ad ordinamento militare e il personale dipendente dalle Forze di Polizia ad ordinamento civile a prescindere dal requisito della dimora abituale;
- contribuente ricoverato in modo permanente in istituti di ricovero e cura a condizione che l’immobile non venga locato.
