Magazine Società

Devi fare del realismo la tua droga

Creato il 20 dicembre 2013 da Andreapomella

Sono uscito dalla metropolitana di piazzale Flaminio a un’ora tarda della sera e in mezzo alla strada era pieno di Babbi Natale in pattini a rotelle, andavano verso piazza del Popolo, c’era un taxi fermo al lato della strada, sono salito sul taxi, il tassista mi ha detto: “Ha visto quanti Babbi Natale in pattini a rotelle?” gli ho detto di sì, in effetti non si poteva non vederli, “L’altro giorno stavano a via Cavour”, ha continuato il tassista, “Ha presente via Cavour?” gli ho detto di sì, che ce l’ho presente, “Via Cavour è in salita”, ha detto, “Chissà che fatica”, ho osservato, “Che fatica cosa?” mi ha chiesto, “Pattinare in salita”, lui è rimasto un po’ in silenzio, ci ha pensato su, “Ma non andavano mica in salita”, ha specificato, “Andavano in discesa”, “Ah, ok”, ci ha pensato ancora un po’, “Ma ha presente via Cavour?”, mi ha chiesto di nuovo, gli ho detto di sì, che ce l’ho presente.

Ho letto un’intervista a Enrico Vanzina, non sapevo che Enrico Vanzina avesse pubblicato un noir, l’ho saputo leggendo questa intervista, ho saputo pure, sempre leggendo questa intervista, che per il noir di Enrico Vanzina si è evocato Chandler e Simenon, ma questo sarebbe stato meglio se non lo avessi saputo, all’ultima domanda dell’intervista – “Che ci vuole per scrivere un noir?” – Enrico Vanzina risponde: “Devi fare del realismo la tua droga”, due sere fa, durante la presentazione di un romanzo, ho sostenuto che uno dei grandi equivoci della narrativa italiana contemporanea è credere che il realismo sia uno stile, il fatto che io abbia detto questa cosa non significa che non ho capito che la narrativa italiana contemporanea è, tra le altre cose, un covo di fattoni.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :