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DEVO-ti

Creato il 21 gennaio 2011 da Tvaddict
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La mia passione per la band di Akron, tute gialle e cappelli a Ziqqurat compresi, non è un gran mistero, quindi un post dedicato ai Devo è quasi una consuetudine da queste parti. L'altro giorno, finalmente, mi è arrivata una copia dell'album "Devotees", uscito per la Rhino alla fine degli anni Settanta, subito dopo l'esordio dei cinque, il leggendario "Q: Are we not men? A: We are Devo!". Per celebrare quell'album, l'emittente losangelina KROQ, quella del mitico deejay Rodney Bingenheimer, si inventò un concorso per band locali, invitandole a coverizzare un pezzo di quel disco. I dodici migliori sono quelli che appaiono su "Devotees", piccolo campionario di follie che rende omaggio a un gruppo rivoluzionario: non ci troverete nessun gruppo famoso ma una manciata di geniali dilettanti che rilegge con passione alcuni episodi di "Are we not men?" in modo stravagante, lo-fi, ma quasi sempre ricco di spunti. E se i View scelgono di riproporre quasi pedissequamente "Uncontrollable urge" (così come i Doguloids con "Blockhead", unica concessione al secondo lavoro, "Duty now for the future"), i Deadliners invece stravolgono "Mongoloid" fino a farla diventare una marcetta da fiera di paese; "Jocko homo" in mano a Lonnie And The Devotions diventa un brano doo-wop, "Space junk" si trasforma in mezzo minuto di rumori e rutti con Y-22, la stupenda "Gut feeling" sembra arrangiata dai Residents invece che dai Bohonian Plimquins... Il premio come miglior cover però se lo aggiudicano i Touch Tone Tuners, i quali reinventano "Jocko homo" utilizzando solamente una voce filtrata e il rumore prodotto dai telefoni a tasti (touch tone, appunto). Puro genio! Se volete provare il brivido, ecco un link dove trovarlo (http://punknotprofit.blogspot.com/2010/04/kroq-fm-devotees-album-tribute-to-devo.html). Buon ascolto.

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