Ci ha messo solo 26 anni per ritornare su un palcoscenico in Italia, ma finalmente ieri sera, lo abbiamo potuto rivedere, rivivere, riamare, riabbracciare. Lui l'icona degli anni '80, ex leader dei Culture Club ha tenuto un concerto di quasi 2 ore al Gay Village di Roma. Due ore filate di songs che spaziavano dalle hits dei Culture Club come Do You really Want to Hurt Me, Victims, Karma Chameleon, Move Away, Church Of The Poison Mind ai pezzi da solista quali Generation of Love, Bow Down Mister (a quell'epoca si celva dietro il nome di Jesus Loves You) e altri pezzi del repertorio Boy George solista, vecchi e pure qualche hit del nuovo album di prossima uscita. Favoloso, sopratutto per noi 40enni che lo abbiamo seguito fin da quando fece la sua prima comparsa. L'emozione di rivivere certi momenti legati alle hits presentate è stato l'elemento che ha accomunato il pubblico accorso all'evento, lasciandoci un pizzico di malinconia per aver rievocato un'epoca passata dove le sue canzoni facevano da colonna sonora. Sono passati quasi 30 anni dal giorno in cui lo vidi la prima volta, eppure ieri sera mi ha dato la stessa grande emozione, perchè comunque, nonostante un passato davvero molto 'aggrovigliato' non ha perso la sua carica carismatica. Grazie George Alan O'Dowd.
Ci ha messo solo 26 anni per ritornare su un palcoscenico in Italia, ma finalmente ieri sera, lo abbiamo potuto rivedere, rivivere, riamare, riabbracciare. Lui l'icona degli anni '80, ex leader dei Culture Club ha tenuto un concerto di quasi 2 ore al Gay Village di Roma. Due ore filate di songs che spaziavano dalle hits dei Culture Club come Do You really Want to Hurt Me, Victims, Karma Chameleon, Move Away, Church Of The Poison Mind ai pezzi da solista quali Generation of Love, Bow Down Mister (a quell'epoca si celva dietro il nome di Jesus Loves You) e altri pezzi del repertorio Boy George solista, vecchi e pure qualche hit del nuovo album di prossima uscita. Favoloso, sopratutto per noi 40enni che lo abbiamo seguito fin da quando fece la sua prima comparsa. L'emozione di rivivere certi momenti legati alle hits presentate è stato l'elemento che ha accomunato il pubblico accorso all'evento, lasciandoci un pizzico di malinconia per aver rievocato un'epoca passata dove le sue canzoni facevano da colonna sonora. Sono passati quasi 30 anni dal giorno in cui lo vidi la prima volta, eppure ieri sera mi ha dato la stessa grande emozione, perchè comunque, nonostante un passato davvero molto 'aggrovigliato' non ha perso la sua carica carismatica. Grazie George Alan O'Dowd.
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