Una buona notizia.
Le forze separatiste hanno dichiarato di aver catturato dalla città di Perevalsk (regione di Lugansk) un mercenario svedese: si tratta del neonazista Mikael Skillt. Dove sia stato poi portato non è ancora noto.
Era arrivato in Ucraina nel mese di marzo. Era stato nel presidio di Maidan con gli ultranazionalisti di Pravy Sektor. E’ stato l’unico straniero ad aver combattuto nel battaglione “Azov” e ad aver preso parte all’assalto di Mariupol.
Skilt si vantava delle sue “imprese” nei social network, postando le foto in cui posava con pistole e mitragliatori. Per aver ucciso dei separatisti filorussi, è stato insignito di onorificenze dal comando militare di Kiev.
Alcuni giorni fa un reporter del quotidiano italiano Il Giornale aveva fatto un reportage dal campo di addestramento del battaglione “Azov”.
Skilt aveva rilasciato un’intervista senza coprire il volto con un passamontagna e senza nascondere la sua professione e nazionalità.
Aveva detto di star combattendo in Ucraina non per i soldi, ma per “credo politico.”
Il ministero degli Esteri russo ha chiesto alle autorità svedesi chiarimenti.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_07_22/Neonazista-svedese-catturato-dai-separatisti-filorussi-in-Ucraina-orientale-2635/
