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Di Battista su Facebook: “viva il M5S e fanculo i soldi”
Un lungo messaggio pubblicato sul social network

Un lungo messaggio pubblicato sul social network
Una lunga riflessione su Facebook. Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle, ci tiene a condividere i suoi pensieri con gli utenti del social network. Riportiamo di seguito il suo messaggio. Dalle recenti espulsioni, ai continui attacchi dei partiti, al futuro che attende il Movimento, ecco le sue parole:

Questo post lo dedico ai miei colleghi in Parlamento (e ovviamente a tutti gli attivisti che sono anch’essi nostri colleghi in Parlamento). E’ stata una settimana faticosissima, colma di di difficolta’ e frustrazioni ma anche zeppa di entusiasmo e partecipazione. Questa settimana ho visto nascere un gruppo, il nostro. Per me non siete Onorevoli, ne’ Deputati e ne’ Cittadini, siete fratelli, punto. Farei qualsiasi cosa per voi come voi la fareste per me. Guai a chi vi tocca. Siamo stati capaci di difenderci, di venirci incontro, di ammorbidire certe posizioni e rinaldandone delle altre.

Qualcuno ha fatto un passo indietro, qualcun altro un passo in avanti. Ho visto il MoVimento in aula, ho visto “movimento in aula”, ho visto una compattezza straordinaria. Abbiamo lottato contro un decreto vergogna che, come sempre accade, univa qualcosa di buono con porcate su porcate. Non siamo stati al ricatto ribadendo la centralita’ del Parlamento. Abbiamo inaugurato la politica del “costruzionismo”. Abbiamo lavorato come pazzi, contro il tempo, contro i Partiti che hanno spolpato l’Italia, contro una parte di informazione di regime. Abbiamo tutti quanti contro. Questa settimana il PDL, il Partito dell’eversione contro la magistratura ci ha dato dei buffoni, un deputato di Scelta Civica, il Partito dei bocconiani ci ha insultato e minacciato, il PD, utilizzando i suoi organi di stampa che campano con i soldi dei cittadini che pagano per essere disonformati, ci ha descritto come i nemici dei terremotati (nemmeno hanno voluto mettere in votazione un emendamento che avrebbe garantito sostegno ai terremotati prelevando risorse dall’innalzamento delle tasse sulle rendite finanziarie questi ipocriti). Persino SEL, l’opposizione che non si oppone, il partito del “radicalchicchismo” con gli ideali di sinistra e gli interessi a destra ci ha detto: “non lamentatevi se non vi stimiamo”. Ma chi si lamenta? La loro avversione ci conferma che stiamo sulla strada giusta.

Stiamo diventando una squadra e lo stiamo facendo in pochissimo tempo. Siamo entrati, tutti quanti nuovi, da meno di 100 giorni. 100 giorni e’ un
battito di ciglia! Io non cambierei nessuno di voi, siete compagni di viaggio e “battaglie”, siete custodi della democrazia, siete un argine al tracollo del nostro meraviglioso e violentato Paese. Siete fratelli. Provo un orgoglio immenso a sapervi con me. A volte esco stanco morto e una piccola parte di me, molto piccola, mi implora di mollare, di tornare a scrivere in Latino America dove la vita e’ dura ma e’ piu’ vera di quella che si vive nel “Palazzo”. Poi penso a tutti voi, ai vostri occhi, a quanto ci credete. Penso ai nostri scazzi, a quando ci prendiamo a parolacce in assemblea, a quando ci abbracciamo dopo aver discusso, a quando ridiamo assieme, a quando commentiamo i discorsi degli “oratori” dei Partiti, vere e proprie “supercazzole di casta”.

Penso a quando stiamo rimanendo umani, a quanto ci sosteniamo reciprocamente, a quanto sia facile trovare in voi un sostegno. Penso a tutto questo e mi sale una carica immensa. Chi non lo vive questo gruppo (o non vive i meetup) non puo’ capire di cosa sto parlando, ma chi partecipa, chi contribuisce alla costruzione del gruppo, chi ci aspetta fuori da Montecitorio per darci una pacca sulle spalle e per dirci “non mollate” sa benissimo il valore delle mie parole. Stiamo facendo miracoli continui. Quando mai si era vista tanto interesse per la politica? Quando mai si guardavano con tanta attenzione i discorsi in aula? Quando mai si ha avuto la possibilità di fare domande dirette ai deputati, dargli suggerimenti, pungolarli, sostenerli o criticarli? Stiamo costruendo qualcosa di grande, forse i “pomodori non sono ancora maturi” ma stanno crescendo velocemente. Mi spiace per chi se ne e’ andato, davvero, e mi spiace per chi se ne andrà nei prossimi giorni ma capisco, non tutti ce la fanno, non tutti hanno compreso certi valori. Mi spiace, ma essenzialmente mi spiace per loro. Viva la democrazia diretta ragazzi, viva la partecipazione, viva il M5S e fanculo i soldi. Vi voglio bene. A riveder le stelle!



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