Magazine Diario personale

Di bellezza e di invidia.

Da Chiara Lorenzetti
Johnny Depp

Johnny Depp ritratto per Dior

Partiamo da un presupposto INEQUIVOCABILE: LUI E’ BELLISSIMO!
Punto e non si discute!
Uno splendido 52 enne, ricco di fascino, mistero, ironia, follia. E un grande attore versatile.

Ho trovato questa foto nella pagina facebook Fatto V (cliccate qui se volete seguire il link). Il post piace a 4006 persone, ha 5677 condivisioni e 132 commenti. Così, per passare il tempo, sfoglio i commenti.
Tolti i complimenti per questo gran bell’uomo, ecco che qualche haters riesce a farsi spazio.
Rachele dice “E be allora io che devo dire per gli anni che ho!! Cambia solo il sesso…”. Autostima a mille, ma uno sguardo allo specchio farebbe bene.

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Luigi invece “52 ue 52 e mai un giorno di lavoro” che conosce personalmente Johnny e che sa come lavora un attore, spiega come mai è così in forma.
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Margherita, esperta fotografa “Semplicemente la luce giusta..un buon fotografo e tanto Photoshop vi assicuro che tanti di voi sarebbero meglio di lui :)”

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Manuela, somellier personale di Johnny, “A beccarlo una volta sobrio!”, perché è vero, sarà bello, ma quanti difetti ha quell’uomo, vogliamo mettere?

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Luigi, non contento del primo commento, incerto se si fosse fatto capire, ribadisce “Si ingrid certo che lavora si spezza la schiena ecco perché è così giovanile”. Perché commentare una volta sola quando si può denigrare due volte?

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Florentina non è del tutto negativa, “Certi tatuaggi se gli poteva risparmiare” ma via, troviamolo un difetto a questo pover’uomo!

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Anna Adelina che fa l’attrice e vive con Johnny e sa quello che ha fatto nella vita ” C’è chi può..” Io lo adoro, però è pure vero che gli anni si portano bene quando nella vita hai avuto il c..o di fare sempre solo ciò che ti piace e senza sporcarti nè affaticarti” conferma che Johnny è un bamboccione.

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E’ questo un piccolo esempio di ciò che si trova nel web. E se vogliamo, anche molto educato. Ci sono situazioni che non vorrei mai leggere, di gente che denigra, offende, soprattutto i Vip. Offende la loro vita, il loro modo di essere, incolpandoli di essere ricchi e arrivati, con malignità e odio.
Perché perdere tempo con una cosa o una persona che non ti piace? Se non ti piace, evitala, non leggerla, non guardarla, stalle alla larga. E invece lo sport nazionale pare proprio sia quello di entrare a gamba tesa nella vita degli altri e giudicarla, con offese, spergiuri, alla ricerca del minimo difetto o pecca, pronti ad immortalarlo.

Non c’è altra spiegazione psicologica che l’invidia.

Tempo fa ne scrissi nel mio profilo Fb. Avevo visto di una brutta situazione accaduta ad un mio amico e tentai di ragionarne il perché.
Qui il mio testo
“L’invidia è una brutta malattia e come tale, chi ne soffre, dovrebbe curarsi.
L’invidia fa sparare a zero sulle persone, deridendole, offendendole, denigrando il loro operato, qualunque esso sia, buono o cattivo, poco importa, basta sputarci sopra.
L’invidia è il bastone tra le ruote di chi sta bene, di chi ama, sorride, che nel suo piccolo ha successo e amici e benessere mentale e sentimentale, il tentativo inutile e vano di fermare tutto.
L’invidia è un sentimento che prova chi non ha nulla da fare ed è insoddisfatto di sé e di quello che ha e che non ha.
L’invidia è nella bocca e nella mente di chi vorrebbe quello che gli altri hanno e invece che tentare di guadagnarselo, ritiene più semplice distruggerlo.
L’invidia è il pane duro con cui si riempiono la bocca coloro che non hanno talenti da offrire, che si sentono sempre in debito con la vita, dei presuntuosi, degli arroganti.
L’invidia è di chi non ha una vita propria, l’invidia è il sentimento dei falliti, dei desolati, degli infelici.
Delle persone
sole.”

Rimasi molto stupita delle condivisioni che ebbe quel testo, in molti riconobbero situazioni vissute, persone conosciute. L’invidia è un sentimento molto vivo, presente in ognuno di noi.
E ha creato, nell’epoca dell’internet, generazioni di frustrati commentatori seriali.
Facciamocene una ragione.

Chiara 


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