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Di Benedetto resta…

Creato il 20 gennaio 2012 da Nonzittitelarte

Di Benedetto resta…Lirico Di Benedetto resta al teatro, i tagli degli stipendi pure

Restano i tagli agli stipendi e, per il momento, anche il soprintendente Gennaro Di Benedetto. Via libera invece al tavolo tecnico composto da delegati e cda chiesto dai sindacati: avrà l’obiettivo di capire se e quando potranno essere annullate le riduzioni. Si è concluso con un nulla di fatto il consiglio d’amministrazione della Fondazione del teatro Lirico convocato per ieri. Alla fine della riunione gli unici a parlare sono Di Benedetto e Felicetto Contu, vice presidente del cda.

L’unico che ammette lo stallo nella trattativa per la risoluzione «consensuale da entrambe le parti» del contratto dell’attuale soprintendente. Che alla fine del vertice durato oltre due ore e mezzo, dichiara: «Resterò al mio posto fintanto che non mi comunicheranno il contrario». Per i tagli delle mensilità, precisa: «Il cda non ha rivisto la decisione che aveva preso né tantomeno poteva farlo», rimandando di fatto la palla alla commissione tecnica appena nata. Prima della riunione del consiglio d’amministrazione Zedda aveva avuto un incontro con le sigle sindacali: tra le richieste anche il congelamento della delibera che limava gli stipendi.

Il primo cittadino ha confermato il finanziamento del Comune di 2 milioni e 400 mila euro anche per il 2012 e ha annunciato un vertice con Cappellacci per verificare il piano industriale presentato dalle organizzazioni sindacali. Arriva anche l’appello verso la Regione: «Deve fare la sua parte per affrontare l’esposizione finanziaria che oggi mette in difficoltà il teatro, facendosi garante del mutuo da 15 milioni», ha dichiarato il primo cittadino. Alessandro Pisu, portavoce delle otto sigle più Rsu, risponde: «Il teatro ha bisogno di ripartire con una marcia nuova. In attesa di fatti nuovi lo sciopero del 28 è confermato». Francesca Ortalli

Sardegna Quotidiano

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