E così se n’è andato un altro dei Padri Nobili della tv italiana. Mai una battuta volgare, un’allusione di pessimo gusto, uno stormo di ballerine seminude e mute a fare da contorno. Elegante, ironico, discreto, mai sopra le righe.
È tra i primi che ricordo d’aver seguito nell’unico televisorino che avevamo allora, un piccolo bianco e nero, alla fine degli Anni Settanta. Dopo Enzo Tortora, Corrado e Mike, la vecchia guardia si congeda senza aver lasciato un adeguato ricambio. Mi sento triste.
Ciao Raimondo.
Magazine Bellezza
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