Magazine Maternità

di Calcio e altri sport...

Da Deni
E' iniziato l'anno scolastico,
e con esso pure tutte le attività sportive. Quest'anno abbiamo fatto il pieno. Orari e tempi da rispettare al secondo per fare in modo che tutti dedichino il tempo prefissato all'attività scelta.
Milena continua con il nuoto... un'ora soltanto alla settimana, perché tanto lo praticherà anche in orario scolastico durante l'ora di educazione fisica. Le piace tanto ed è anche diventata bravina. Questa estate si è divertita parecchio a nuotare sott'acqua a fotografare le gambe della gente!!!!
Enrico prosegue l'attività calcistica. 2 allenamenti settimanali più le partite nei week-and. Non sono riuscita a fargli cambiare idea...io il calcio lo odio, non mi piace, non lo sopporto...tanto io lo odio, tanto lui lo ama.
Samuele, anche se con un mese di ritardo a causa della gamba rotta (regalo che ci ha fatto l'ultimo giorno di vacanza facendosi male in spiaggia) ha cominciato pallavolo. Attività sportiva che per la sua ipotonicità è davvero utile. Gli piace, si è divertito un sacco, vorrebbe andarci tutti i giorni. Ma anche per lui "solo" 2 allentamenti settimanali, più una domenica al mese per le competizioni.
Per fortuna il catechismo comincerà soltanto a metà ottobre....
Ma....volevo soffermarmi sul calcio.
Enrico è al suo secondo anno. Gli piace, si diverte, si impegna. Il suo mister dice che è bravo, orami ha trovato il suo ruolo (difensore e fascia sinistra) e anche mio fratello che ha smesso di giocare soltanto ora che di anni ne ha 40 dice che dall'anno scorso è migliorato tantissimo.
La scorsa domenica hanno giocato una quadrangolare qui, nel nostro paese. C'era quindi la Rivarolose, contro 2 squadre di paesi qui limitrofi, e contro la Juventus. Si si, proprio la Juventus quella originale, quella che per entrarci devi fare provini su provini ai quali l'ultima vanno hanno partecipato 1.800 bambini per quanti, 20 posti forse?????
Fatto sta che Enrico si è ritrovato a dover marcare il figlio di Marchisio...e già questa è stata per lui una bella soddisfazione...anche se noi, in casa, siamo torinisti fino al midollo. Ed è stato anche bello perdere "soltanto" 4 a 1. E' stato un bel pomeriggio un po' per tutti.
Ieri lo accompagno all'allenamento ed il dirigente mi dice che ha assolutamente bisogno di parlarmi. Morale della favola????? La Juventus lo ha addocchiato. OH GIA'!!!! Ha messo gli occhi su mio figlio, e gli ha proposto di fare 2 provini per vedere se davvero è idoneo a giocare in una squadra di tal prestigio.
Inutile dire che i suddetti 2 provini glieli faremo fare, anche se dovrà perdere 1 ora di scuola, anche se mio marito dovrà prendersi mezza giornata di ferie, anche se dovremmo portarlo fino a Vinovo (60 km da casa nostra), perché dai, ammettiamolo, è davvero una bella, bellissima soddisfazione.
Io che sottovaluto sempre e comunque, a prescindere, le capacità dei miei figli...ecco in questo caso mi devo ricredere, perché è stato l'unico di tutta la sua squadra ad essere stato chiamato.
Ora...non è che da oggi in poi diventerò la mamma di un piccolo campione....farà questi 2 provini, si divertirà, sarà per lui una bellissima esperienza e la porterà credo nel cuore come uno dei ricordi più belli della sua giovane vita.
Ma poi finirà così. Perché anche se, malauguratamente, questi 2 provini andassero tremendamente bene, la sua avventura da giovane campione finisce così...o almeno credo.
Non possiamo permetterci di andare a Vinovo 2 volte a settimana, di fargli perdere ore a scuola perché per me, per noi, la scuola viene prima di tutto.
Ed anche se questa cosa ci esalta, anche se siamo consapevoli che le probabilità che venga "scelto" siano poche, io spero comunque di non trovarmi nella posizione contraria e di dover prendere decisioni così importanti per il futuro di mio figlio.
Nella mia zona di residenza ce ne sono tanti che hanno cominciato come Enrico, presi dalla Juventus o dal Torino, poi magari non arrivati alle squadre ufficiali ma comunque con un bel futuro assicurato...perlomeno fino a quando l'età ed il fisico glielo permettono.
Ed io non so se vorrei questo nel futuro di mio figlio...anche perché lui ha una buona testa, e potrebbe ottenere ottimi risultati in campo scolastico.
Sono pensieri che butto fuori così, come mi vengono per la testa. Perché mi sento un po' in colpa. Contenta per l'opportunità che gli viene data, ma un po' desolata nello sperare che questa opportunità vada un po' sprecata per non dover essere io a dover prendere determinate scelte.

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