Per una volta, concedetemelo, non fatemi parlare soltanto di cibo. È che la vita cambia d’improvviso e, inevitabilmente, questi cambiamenti si riflettono nella quotidianità, blog compreso. Da tre anni a questa parte ne è passata di acqua sotto i ponti. Ma mai come in questo ultimo anno, in questi ultime settimane, sono successe così tante cose insieme che mi hanno cambiato la vita. In meglio
Come riassumerle?
Diciamo che tutto parte dalla decisione di intraprendere un viaggio. Meta: l’India, zaino in spalla. Due settimane, le più intense della mia vita. Dove ho imparato un sacco di cose. Un viaggio che mi ha cambiata e mi ha fatto scoprire che il curry può nuocere gravemente alla salute. Come amavo il cibo indiano fino a qualche mese fa… Ora semplicemente lo odio. Senza mezzi termini. Ma confido che questo odio prima o poi svanisca, perché in fondo le spezie non sono il male se non ne metti 100 diverse in dosi da cavallo tutte sopra un petto di pollo da 10 grammi.
Per due settimane ho camminato in mezzo alla terra, al traffico, alla gente, ai buoi, alle mucche, alle scimmie, ai topi, ai cani, ai pappagalli. Ho respirato l’aria di un mondo diverso, di una vita diversa, dove i social network sono solo per i ricchi.
Ho visto cose meravigliose. Ho visto il Taj Mahal.
Ed è qui davanti che, come nelle favole, sono stata chiesta in sposa.