Da globe- a blogtrotter: un veloce cambio di consonanti, una tacita eliminazione di una vocale, e tutto si riduce allo scritto, all'immagine, al post, mondi interi vengono rinchiusi in template, suoni e profumi intrappolati in un corsivo, un'onomatopea, un sospiro, nell'attesa di essere riscartati, riaperti, di completarsi di nuovo con chi se ne impossessa; sono lì, nel limbo telematico, ad aspettare. Ecco i blog oltre confine, che raccolgo io da un po' di tempo: alcuni blogger li conosco di persona, altri li seguo e li conosco solo via web, seppur da molto tempo, e altri ancora ho appena iniziato a seguirli. E' per questo che, in alcuni casi, le descrizioni corrisponderanno solo ad un'idea che mi son fatto io di loro.
- Berlin Kombinat: una guida "non convenzionale" all'ex città del Muro, attraverso gli occhi di una berlinese "adottata"
- Bisognerebbe leggermi ogni giorno: blog di un portoghese (?) italiano (??) che fa il ricercatore (???) a Parigi (????) (alcuni di questi attributi sono menzogneri dietro sua esplicita confessione, ma non ricordo quale)
- BxlBlog: blog di una giornalista italiana, ex membro dell'Eurobubble di Bruxelles, adesso a Londra. Una volta le scrissi e non mi rispose, quindi mi sta un po' antipatica, ma mi piace ciò che scrive
- Diario di un emigrante italiano in America: a scrivere qui, in maniera rigorosamente anonima, è un ingegnere italiano, di origini calabresi, dirigente di una multinazionale all'avanguardia nelle tecnologie informatiche, che ha deciso tempo fa di lasciare l'Italia; vive in California
- Gatto Solitario: racconti, scorci, vedute di un italiano di origini napoletane, anche lui ricercatore, ma stavolta ci troviamo a Stoccolma. Anche se lui a quanto pare, per motivi di lavoro, in Svezia non ci è mai, ma sempre in giro per il mondo
- Si te vas de Sevilla: impressioni di uno studente italiano di Ferrara, mio contemporaneo Erasmus (2011/2012) a Siviglia; stesse storie e stesse emozioni, a longitudini e latitudini differenti
- The world is your Oyster: racconti di un'amica italiana; ha studiato, vive e lavora in Germania, a Mainz, ma le dicono che è "senza fissa dimora", e forse un po' e vero.
- Totentanz: lui è italiano e vive a Francoforte sul Meno. Ama la sua terra natale, Napoli; ma poi la odia. E poi la riama.
- Vinz in Brussels - racconti dal luogo comune: ritorniamo qui nella bolla bruxellese. Lui non fa parte dell'eurobubble, non in senso stretto, ma ne coglie le dinamiche, le vive, le intreccia con la sua famiglia; un'analisi della polica italiana ed estera, attraverso gli occhi di un italiano a Bruxelles.
- Vivere a Madrid: lei, italiana, è quella che seguo da meno tempo, e per il momento non so dirvi molto di lei, se non che fa delle foto fenomenali e quello che scrive mi fa venire l'acquolina
"Traveling – it leaves you speechless, then turns you into a storyteller." (Ibn Battuta)
Pulchra vobis;)
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* Udite, udite (rectius: odi, odi)!: da oggi in poi, considerato il calo (oggettivo) di salute, il calo (colposo) di post e di visite, e il calo (intenzionale) di solennità, l'interlocutore immaginario - ove presente - passerà dal "voi" al "tu".