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Di come diventai da globetrotter a "blogtrotter"

Creato il 28 dicembre 2013 da Luciusday
E' da un po' che non mi concedo un bel viaggio, se escludo le trasferte gastronomiche manducandi causa ai Castelli romani e quelle eremitiche discendi causa nelle terre petrarchesche. Risalendo fino a settembre, mi torna in mente il ricordo di una spiaggia assolata di Ischia; andando ancora più in là, un viaggio nell'Europa centro-orientale (che non ho mai terminato di raccontarti*, ma questa è un'altra storia). La verità è che, complici esami, lauree, compleanni vari e libri universitari non proprio economicamente approcciabili, ultimamente mancano il tempo ed il denaro per determinate trasferte; ma non certo la voglia. Se dunque fisicamente non ci si può mobilitare, molto più facile è però poter viaggiare con la propria mente, soprattutto se a guidarla ed a condurla sono le immagini e, perché no, le parole di qualcun altro già in qualche dove lontano, perché vi risiede, vi è di passaggio, vi è fuggito.
Da globe- a blogtrotter: un veloce cambio di consonanti, una tacita eliminazione di una vocale, e tutto si riduce allo scritto, all'immagine, al post, mondi interi vengono rinchiusi in template, suoni e profumi intrappolati in un corsivo, un'onomatopea, un sospiro, nell'attesa di essere riscartati, riaperti, di completarsi di nuovo con chi se ne impossessa; sono lì, nel limbo telematico, ad aspettare. Ecco i blog oltre confine, che raccolgo io da un po' di tempo: alcuni blogger li conosco di persona, altri li seguo e li conosco solo via web, seppur da molto tempo, e altri ancora ho appena iniziato a seguirli. E' per questo che, in alcuni casi, le descrizioni corrisponderanno solo ad un'idea che mi son fatto io di loro.
  • Berlin Kombinat: una guida "non convenzionale" all'ex città del Muro, attraverso gli occhi di una berlinese "adottata"
  • Bisognerebbe leggermi ogni giorno: blog di un portoghese (?) italiano (??) che fa il ricercatore (???) a Parigi (????) (alcuni di questi attributi sono menzogneri dietro sua esplicita confessione, ma non ricordo quale)
  • BxlBlog: blog di una giornalista italiana, ex membro dell'Eurobubble di Bruxelles, adesso a Londra. Una volta le scrissi e non mi rispose, quindi mi sta un po' antipatica, ma mi piace ciò che scrive
  • Diario di un emigrante italiano in America: a scrivere qui, in maniera rigorosamente anonima, è un ingegnere italiano, di origini calabresi, dirigente di una multinazionale all'avanguardia nelle tecnologie informatiche, che ha deciso tempo fa di lasciare l'Italia; vive in California
  • Gatto Solitario: racconti, scorci, vedute di un italiano di origini napoletane, anche lui ricercatore, ma stavolta ci troviamo a Stoccolma. Anche se lui a quanto pare, per motivi di lavoro, in Svezia non ci è mai, ma sempre in giro per il mondo
  • Si te vas de Sevilla: impressioni di uno studente italiano di Ferrara, mio contemporaneo Erasmus (2011/2012) a Siviglia; stesse storie e stesse emozioni, a longitudini e latitudini differenti
  • The world is your Oyster: racconti di un'amica italiana; ha studiato, vive e lavora in Germania, a Mainz, ma le dicono che è "senza fissa dimora", e forse un po' e vero.
  • Totentanz: lui è italiano e vive a Francoforte sul Meno. Ama la sua terra natale, Napoli; ma poi la odia. E poi la riama.
  • Vinz in Brussels - racconti dal luogo comune: ritorniamo qui nella bolla bruxellese. Lui non fa parte dell'eurobubble, non in senso stretto, ma ne coglie le dinamiche, le vive, le intreccia con la sua famiglia; un'analisi della polica italiana ed estera, attraverso gli occhi di un italiano a Bruxelles.
  • Vivere a Madrid: lei, italiana, è quella che seguo da meno tempo, e per il momento non so dirvi molto di lei, se non che fa delle foto fenomenali e quello che scrive mi fa venire l'acquolina
Questo il quadro degli "scrittori internazionali" che seguo, e che mi faceva piacere apprezzassi anche tu, anche se magari già sei un globetrotter senza bisogno di un blog. Se ne hai altri da suggerirmi (inutile dire che ne sarei contentissimo), non hai che da scriverlo: inutile dirti che ne sarei felicissimo;)
"Traveling – it leaves you speechless, then turns you into a storyteller." (Ibn Battuta)
Pulchra vobis;)
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* Udite, udite (rectius: odi, odi)!: da oggi in poi, considerato il calo (oggettivo) di salute, il calo (colposo) di post e di visite, e il calo (intenzionale) di solennità, l'interlocutore immaginario - ove presente - passerà dal "voi" al "tu".

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