La Centinodia, per esempio, come apprendo da un sito internet specializzato tra i milioni sull'argomento che affollano la pagina di ricerca di google, è una pianta erbacea annua con periodo balsamico a giugno che non presenta controindicazioni specifiche se non l'ipersensibilità individuale e che è indicata nel trattamento, tra le altre cose, della diarrea essendo un "antidiarroico astringente".
Sarà... ma c'è anche chi, direttamente da un romanzo scritto qualche anno or sono, non la pensa propriamente così:
"Si alzò come potè, fece un segnale alla sentinella più vicino che andava laggiù e tornava subito, e cominciò a risalire, in direzione di un filare compatto di alberi, il dolce pendio dove si erano accampati, talmente dolce che era come se fossero distesi su un letto con la parte della testiera leggermente sollevata. Arrivò all'ultimo secondo. Sviamo lo sguardo mentre lui si libera dei vestiti che, miracolosamente, non ha ancora insudiciato (...) Liberatosi del grosso, il cornac si ripulì alla bell'e meglio con le erbe che crescevano attorno, gran fortuna per lui che da quelle parti non ci fossero le centinodie, dette anche sanguinarie, quelle si che lo avrebbero fatto saltellare come se fosse colpito dal ballo di san vito, tali sarebbero stati i bruciori e i pruriti che gli avrebbero aggredito la delicata mucosa inferiore."José SaramagoIl viaggio dell'elefante