Non parlerò della “passione” che nutro per le serie, saghe, minisaghe, essendo over 50 ho visto la nascita della televisione in bianco e nero ed ero una patita dei teleromanzi, si chiamavano così ai miei tempi. David Copperfield di Dickens, I fratelli Karamazov, La Cittadella, I Promessi Sposi, I Miserabili, ma anche Nero Wolfe, Maigret, La Freccia nera, la Rai di una volta……qualcuna di noi se li ricorderà, vero?
Per cui è nel mio DNA, mi ha segnata mio malgrado o per fortuna. Ed eccomi qui a commentare i tre libri sulla scandalosa ed anticonformista “Casa di Rohan”, o meglio a parlare dei protagonisti principali tratteggiati da ANNE STUART nei tre romanzi pubblicati fin’ora in Italiano.
THE HOUSE OF ROHAN - IL CASATO DEI ROHAN
Cominciamo dal misterioso Francis Alistair St.Claire Dominic Charles Edward Rohan, Visconte Rohan, Conte di Giverney, Barone di Glencoe.Già dal nome è tutto un programma. Il titolo del romanzo: “INNOCENZA E SEDUZIONE”. Ventenne, Francis vede morire il padre ed il fratello nella battaglia di Culloden (vedi qui), (Scozia , 1746) combattendo per la causa degli Stuart, che rivendicano agli Hannover il trono d’Inghilterra. Un massacro annunciato. Migliaia di morti, l’esercito del “Pretendente“ Stuart annientato, una carneficina. La fuga in Francia a Parigi, il tentativo , attraverso la ricerca febbrile del piacere e degli eccessi , di nascondere un profondo dolore ed il tormento di essere ancora vivo, di essere sopravvissuto all’orrore. Sesso e droga, senza il rock and roll, insomma . Anne Stuart ce lo mostra come un osservatore cinico, ormai rotto ad ogni piacere proibito, annoiato, sembra un felino pigramente sdraiato che si riposa, ma è vigile ed attento, impareggiabile spadaccino, non un molle e depravato nobile , almeno non solo quello. “FA’ CIO’ CHE VUOI”, recita all’apertura della “FESTA DELL’ESERCITO CELESTE”, giorni e giorni fra fiumi di vino, gioco d’azzardo e relazioni promiscue e perversioni a tutto spian. “L’ENNUI”, la noia,un'interminabile NOIA, sembra l’unico sentimento che lo pervade. Francis appare proprio come un Bastardo DOC, un BAD GUY, un cattivo ragazzo; è un uomo di 39 anni che non crede più in niente ,e non spera più in niente. Ed ecco che appare Elinor Harriman.Un' anonima e sciatta creatura , alta, con uno sguardo sprezzante, le mani rovinate dalla fatica, che per caso, spinta dal bisogno, si trova al “CHATEAU”, teatro di ogni nefandezza possibile. I nomi hanno potere, almeno secondo me e questa giovane donna perbene, dall’apparenza ordinaria, ma pratica e determinata, con un nome, Elinor che trasuda concretezza e combattività, si “incontra” con l’affascinante, dissoluto ed oscuro Francis.
Lui bellissimo, alto, raffinato ed elegante; lei povera ,affamata, malvestita ed estremamente orgogliosa. Due metà che si completano, due anime alla deriva per distinte ragioni e che anelano all’AMORE. Sono due personaggi che si equivalgono per forza di carattere ed intelligenza. Anne Stuart che solitamente tratteggia meglio gli eroi maschili, con Elinor e le altre protagoniste della miniserie ci racconta donne a tutto tondo, eroine complete e non complementari alla storia , donne con valori assoluti e coraggio da vendere.
Francis è sempre vestito impeccabilmente, ovviamente la sua grande ricchezza glielo permette, e la Stuart ci descrive minuziosamente il suo abbigliamento, mostrandoci ancora una volta la meticolosità nel raccontarci i dettagli di un’epoca decadente che avrà come finale la Rivoluzione Francese e segnerà la fine di una certa aristocrazia, soprattutto in Francia veramente scandalosa e cieca, che precipita senza volersi rendere conto del cambiamento che si avvicina. Le atmosfere “dark” sono evidenti e rese molto bene. Lo spessore dei personaggi , almeno per me, è reso attraverso i dialoghi dei due protagonisti, che ci mostrano le fragilità di Elinor,di famiglia nobile caduta in povertà, generosa ed attenta con le persone di cui si occupa, una leonessa nel difendere la bellissima sorella Lydia, altra eroina della storia, ma che quasi non pensa a se stessa , nemmeno si nutre a sufficienza per aiutare la propria famiglia che vive in grandi ristrettezze. Non si vede né bella , né attraente, non si risparmia, si sacrifica e basta, si sente una nullità. E soprattutto non meritevole d’AMORE
Nel profondo del suo cuore lei è timida e romantica, sognatrice ed idealista, ma queste emozioni vengono represse e seppellite in profondità. Bisogna sopravvivere.
Rohan , intrigato dal suo carattere fiero comincia a prendersi cura di lei e della sua famiglia. : Elinor gli ha toccato l’anima anche se lui lo nasconde ed anzi la ricatta e vuole servirsi di lei a suo piacimento e poi passare ad altro, Elinor ha solo scalfito la sua NOIA e niente più. Vuole mostrarle solo le perversità ed il peggio di se stesso e del suo mondo, vuole controllarla e crede di poterlo fare perché è un uomo privo di sentimenti . Lei è la purezza, è intatta, senza cattiveria né malvagità, rappresenta tutto quello che lui ha perso nella sua vita.Lei è’ la speranza dell’amore. UNA SCOMMESSA... E forse un’occasione… Francis è l’occasione per Elinor di sentirsi parte di qualcuno, sentirsi amata per se stessa, sentirsi UNICA. Lei lo ha stregato, ed Elinor si è perdutamente innamorata. Ma si deve arrivare all’ultima pagina del libro perché i nostri eroi si dichiarino, alla loro maniera brusca ed altezzosa, lui che ha ucciso chi voleva farle del male e lei che fino all’ultimo non crede che lui la ami abbastanza . Due irriducibili e straordinari protagonisti, Francis, perfetto eroe romantico, ma che non vuole dimostrarsi debole amandola , e lei con buon senso da vendere, ironica e coraggiosa, che si innamora di un uomo straordinariamente complesso e tormentato.
Proseguiamo in questa carrellata , parlando dei due protagonisti successivi, l’affascinante Adrian Alistair Rohan, figlio di Francis ed Elinor, che ha seguito le orme del padre affiliandosi all’ESERCITO CELESTE associazione segreta di dissolutezza e peccati vari, e Charlotte Spenser, una trentenne spilungona e goffa, capelli rossi e lentiggini, con curve prosperose, povera, nubile e troppo intelligente , che si avvia verso una quasi sicura carriera di zitellaggio. Il titolo del secondo romanzo della serie è “GIOCHI D’AMORE” (Reckless). Adrian è il secondogenito, ma diventa erede alla morte prematura del fratello . Ha un rapporto conflittuale con il padre e chi non avrebbe problemi con il terribile ed affascinante Francis? Adrian ha 28 anni vive l’esistenza da gaudente del tipico aristocratico inglese di inizio Ottocento . Vive per il piacere , non si occupa di nulla se non di se stesso. I Rohan sono stati perdonati da tempo e vivono nuovamente in Inghilterra. Il bellissimo gentiluomo, e non poteva che essere così, passa da una donna all’altra, e persegue solo il soddisfacimento dei propri desideri carnali. Le donne sono solo giocattoli da usare. Non hanno nome, né personalità. E’ viziato , egoista e capriccioso, un uomo che non sa che fare della propria vita, anche se è intelligente e coraggioso. Ai giorni nostri sarebbe un Peter Panricchissimo,ma nella sua epoca semplicemente un gentleman.
Anne Stuart non tratta molto bene il nostro eroe, lo descrive come immaturo ed ozioso. Anche se bello e affascinante ,ha poche qualità e troppi difetti, , ma poi incontra Charlotte, la nostra” eroina per caso”, malgrado gli occhiali da miope ed i suoi modi fin troppo schietti, ad una festa del famoso e scellerato ESERCITO CELESTE. Lei è innamorata di lui da anni. Ma naturalmente, lui non la vede nemmeno. Almeno questo è quello che crede lei. Per una volta lei vuole conoscere la passione, la sensualità, il sesso. E lui scopre una donna sensuale, attraente, dolce , sua pari nel desiderio, audace e così diversa dalle bellezze a cui è abituato. Lui è un uomo di mondo, lei un topo da biblioteca e una zitella ordinaria. Ma la rispettabile signorina Charlotte Spenser si rivela: lui è l’uomo dei suoi sogni più svergognati e lei ne è irrimediabilmente innamorata da anni, di nascosto, ovviamente, e non può credere che lui la voglia, che provi attrazione per lei. Lui la seduce piano e con dolcezza. Nessuno l’ha mai toccata né baciata. Ed il libertino irriducibile e navigato viene suo malgrado sedotto, anche se non lo ammetterebbe mai. Sedotto dalla sua intelligenza, dal suo ingegno. E lei sa che sotto la cappa di vizioso e debosciato si nasconde un uomo migliore di quello che appare e proprio attraverso l’amore senza condizioni di Charlotte, Adrian finalmente diventerà adulto e padrone della propria vita. Lottando ed affrontando il pericolo per lei, darà ad essa significato . La Stuart in questo romanzo ci mostra un personaggio femminile decisamente più forte e con uno spessore morale notevole. Anche se Charlotte a volte è rigida e puritana. Ma è una donna con i piedi per terra e nel corso del romanzo acquista sempre di più coscienza del proprio valore e del proprio coraggio. Attraverso l’amore si scopre veramente donna , femminile e deliziosa, non più insignificante ed ordinaria. Lotta per avere di più e non si accontenta di meno di quello che desidera. Una vera eroina, credete a me…..
Terzo libro della saga "Il Bacio dello Scorpione”. L'eroina questa volta è una Rohan donna, caparbia indipendente e schietta. Miranda, unica figlia femmina di Adrian e Charlotte, con tre fratelli ingombranti a rimorchio. Eroina positiva, completa. Le sue caratteristiche principali sono una certa audacia , per non dire arroganza ( visto che le gentildonne ottocentesche erano generalmente piccole, morbide, timide ed accondiscendenti), orgogliosa , ironica , attraente , non bella, ma molto, molto intelligente.
L’eroe, lo Scorpione, è oscuro, negativo, malvagio e letale, con cicatrici sul corpo e nell’anima, pieno di odio e sentimenti di vendetta. In questo terzo libro, mi pare che Anne Stuart abbia decisamente optato per una forte caratterizzazione dei personaggi. Lui il malvagio, lei la buona, lui pieno d’odio, un disadattato diremmo con il linguaggio odierno, lei una ragazza cresciuta in una famiglia aristocratica ma sempre stata circondata da amore e sicurezza, è generosa e schietta. Rovinata la sua reputazione, per colpa dello Scorpione, al secolo Lucien de Malheur,che trama nell’ombra, decide di fare buon viso a cattivo gioco, attorniata dalla famiglia che la protegge e l’appoggia. Passati due anni, lo Scorpione con uno stratagemma la incontra e poi in seguito la rapisce per sposarla e”seppellirla” in un lontano angolo d’Inghilterra in un umido ed orrendo castello .
Ma lei non ci sta! Lo affronta e , pur innamorata di lui, lo fa con humor, leggerezza, intelligenza. La personalità di Miranda è solare, positiva, lui ha un fascino dark. Scuro di pelle, tratti affilati del viso, occhi chiari, sicuramente un maschio ALPHA, ma piuttosto chiuso e oppresso: non ho visto in questo terzo libro l’approfondimento del carattere ed un cammino chiamiamolo”spirituale”. Lui è un sopravvissuto che reagisce al male ed alla violenza con male e violenza. Non elabora niente. Perde il controllo con Miranda e ne è attratto profondamente, ma non lo ammette quasi fino alla fine. E' lei quella matura fra i due. La STUART ancora una volta ha descritto meglio il personaggio femminile, brillante ed efficace.
Nella serie contemporanea ICE (vedi qui) i maschi la fanno da padrone. Nella saga Rohan sono stata piacevolmente sorpresa nel vedere le donne, le eroine a prevalere, a brillare, rispetto ai maschietti.
Voi cosa ne pensate?
NOMI SHAKESPEARIANI NELLA SAGA DEI ROHAN Sul suo blog 'Drama Queen' ANNE STUART ha recentemente scritto un post interamente dedicato all'ultimo libro della saga dei Rohan, Shameless, raccontando come i nomi dei protagonisti per gli ultimi due libri le siano stati ispirati da altrettanti personaggi delle opere di Shakespeare. Lo traduco volentieri anche per accontentare alcune richieste da parte vostra.(Puoi leggere qui la versione originale).
19 giugno 2011
Cos'è un nome?
Shakespeare. Non si può non amarlo. Per lo meno io lo amo di sicuro. Da giovane imparai a memoria la scena del balcone da GIULIETTA E ROMEO (da cui deriva la citazione che dà il titolo a questo post). Collezionavo 'Amleti' (Richard Burton, Laurence Olivier e molti altri), e appena adolescente mi imbarcai nella lettura di un'edizione di tutte le opere di Shakespeare in un unico volume scritta a caratteri piccolissimi. Sono cresciuta a Princeton e facevamo le uscite di istruzone al teatro locale, che per fortunata coincidenza era il McCarter Theater, famoso in tutto il mondo,diretto da Arthur Lithgow, il padre dell'attore John Lithgrow. John era a capo del gruppo di teatro al liceo e fece la comparsa come portatore della spada nell'allestimento del McCarter di GIULIO CESARE, e io scoprii che ascoltare Shakespeare era come andare in un paese di cui conoscevi la lingua ma non l'avevi mai parlata. Cinque minuti di poesia incomprensibile declamata sul palcoscenico e poi , improvvisamente, tutto cominciò ad aver senso.
Qualcuno si ricorda la splendida versione di MOLTO RUMORE PER NULLA(Much Ado About Nothing) con Kenneth Branagh ed Emma Thompson? Girata in Toscana, è piena di vita e di colore e di meravigliosi vestiti bianchi. E presenta una delle coppie più belle della lettertaura: i litigiosi, rabbiosi e appassionati Beatrice e Benedick.
Sì, avete capito bene. Quando Adrian e Charlotte di RECKLESS(Giochi d'amore) hanno avuto dei figli lei scelse i nomi di due di loro, lui quelli degli altri due. Lui non era mai andato pazzo per il suo nome, Adrian, perciò per quelli a cui dovette dare il nome lui, scelse Charles e Brandon, nomi normali, solidi. Charlotte,invece, guardò a Shekespeare: Benedick da MOLTO RUMORE PER NULLA e Miranda dalla TEMPESTA. In BREATHLESS(Il bacio dello scorpione) Shakespeare è presente in tutto il romanzo; lo Scorpione continua a dire che lui è Riccardo III , vero cattivo, mentre Miranda pensa che lui sia Calibano, il suospeciale mostro personale.
Perciò...questo, in breve, è il perchè l'eroe di SHAMELESS si chiama Benedick, e non Benedict. Immagino che qualcuno possa trovarlo un po' distraente, il che è una seccatura, se l'avessi saputo probabilmente l'avrei ambiato. Penso seriamente che non ci debba essere niente che impedisca a chi legge di immergersi nella storia, nemmeno se è qualcosa di tecnicamente corretto o scritto in modo brillante (non che nessuno mi abbia mai accusata di entrambe le cose.)
Ma ero così abituata a Benedick che non mi sono accorta che agli altri avrebbe potuto sembrare strano. Mi spiace. Però, dai, il primo romanzo aveva un eroe chiamato Francis, per amor del cielo! Non chiedetemi perchè...sono loro a scegliersi i loro nomi.
Però spero, a parte questa piccola pecca, che troverete SHAMELESS divertente da leggere almeno quanto mi sono divertita io a scriverlo.Dovrebbe iniziare ad apparire nelle librerie a breve, anche se mi sembra di capire che l aversione ebook non esca fino al primo di luglio. E' divertente, è veloce ed è sexy (naturalmente).
CONOSCETE QUESTA SAGA? COSA NE PENSATE ? QUAL E' IL ROMANZO CHE PREFERITE?