Oggi parliamo di un altro allievo della Scuola di Nanto.
Io comincio ad avere serii dubbi sulla natura di questa scuola, secondo me questi ragazzi non studiavano mica tanto, e per come sono venuti su devono anche avere subito dei serii traumi, tipo essere obbligati a portare il grembiulino fino alla seconda ginnasio.
Juda ne è la prova.
Sentiamo parlare per la prima volta di Juda quando Mamiya confessa a Rei che, quando era ragazza, fu rapita proprio da Juda e costretta a fare parte del suo harem.
Mamiya riuscì poi a scappare, tornando comprensibilmente sconvolta e traumatizzata.
Juda è dunque un bruto, un maiale, uno stupratore. Che aspetto avrà questo vomitevole esempio di maschilismo?
…ecco.
Juda è nel suo palazzo, a esaminare le sue schiave, quando nota che una ha cambiato pettinatura. Sconvolto per il fatto che abbia osato fare una cosa simile senza consultarsi prima con lui, che ha fatto il corso di parrucchiere a Fiumefreddo Bruzio, ordina di cacciarla dal palazzo e abbandonarla nel deserto.
Rei decide di uccidere Juda per vendicare Mamiya, ma si deve sbrigare, perché due puntate prima Raoh gli ha fatto il famoso colpo segreto che dopo due giorni muori.
Juda, da valoroso e onorevole guerriero quale è, decide di usare l’antica Sacra Tecnica del Rimpiattino: continua a spostarsi di castello in castello, così ogni volta Ken e Rei arrivano dove pensano che Juda sia, ammazzano un po’ di crestoni assortiti, e poi scoprono che Juda non c’è, e nemmeno la cremeria, che quello stronzone è pure goloso e se l’è finita prima di andarsene.
In genere, a questo punto, Ken e Rei si esibiscono nell’antica tecnica del Kitemmuòrto.
Toki, che è il più saggio di tutti, capisce che non si può allungare il brodo per altre dieci puntate con questa storia della morte imminente, e allora offre a Rei un’alternativa alla Matrix: la pillolina blu lo farà morire immediatamente e senza dolore, la suppostona rossa gli allungherà la vita di qualche giorno, ma dovrà soffrire atroci tormenti.
Rei, che è un furbone, sceglie il suppostone rosso, e Toki procede. Finalmente abbiamo il tempo per fare esplodere qualche altra decina di crestoni qua e là.
Nel frattempo, Juda ha deciso che è stanco di giocare a rimpiattino: vuole rapire di nuovo Mamiya per fare soffrire Rei, che Juda odia intensamente, perché alla Scuola di Nanto gli rubava le matite per il trucco e le usava per disegnare i cazzi sul banco.
Juda sta per mettere le mani su Mamiya quando Rei arriva a salvarla: inizia il combattimento!
Da principio, Juda se le prende, ed è anche ovvio, perché è stato chiaro fin dall’inizio che sia una mezza sega.
Allora Juda, dimostrando come sempre di essere un guerriero guidato dall’onore e dalla correttezza, fa allagare il villaggio, in modo che il terreno si trasformi in sabbie mobili e impedisca a Rei di usare la sua tecnica basata sul gioco di gambe.
Ma Juda ha fatto i conti senza Ken, che è un po’ scocciato per il fatto che Rei gli abbia rubato la scena: è pur sempre lui il protagonista, che diamine!
Allora, per consolarsi, Ken ammazza due o tre cattivi e blocca l’acqua spostando un masso con il dito mignolo. Poi, si gira a guardare il tramonto sussurrando “Ciupa!” E l’azione torna da Rei e Juda.
Adesso che il flusso d’acqua si è interrotto, Rei può raccogliere tutte le sue forze e saltare fuori dal fango, facendo definitivamente il culo a Juda, com’è giusto che sia.
Juda, in punto di morte, ammette di avere sempre trovato Rei la cosa più bella che abbia mai visto, e tutti noi a casa diciamo: “Capirai che sorpresa! Non si era intuito!”
Comunque, Juda muore. Poi, muore anche Rei. Ma niente paura perché, dopo una squallida puntata composta da spezzoni di vecchi episodi, arriva Souther, e tutto si rischiara.