Magazine Diario personale

Di Maio come Ponzio Pilato

Creato il 01 marzo 2016 da Cristiana

Se ancora avevate dubbi sul M5S spero vi sia bastata l’intervista a Di Maio di oggi. Sui diritti delle persone non servono i referendum, la politica non si deve lavare le mani, non deve abdicare al suo ruolo di trascinamento del Paese. Il referendum del fifone è quello di Ponzio Pilato e sappiamo tutti come vanno a finire quel tipo di referendum. Di Maio continua ad arrampicarsi sugli specchi senza dire cosa pensa. Di Maio fai politica, non sei un cittadino come andate cianciando: dicci cosa pensi. O dobbiamo pensare che se governeranno faranno politica al Colosseo con la folla che decide se dovranno alzare il dito o abbassarlo sulle decisioni?


M5S sta diventando un partito di centro non per posizione ma per spinte contrapposte che si annullano: un partito così NON può governare. Come le prende le decisioni? Lo abbiamo visto: cambiano idea ogni 10 minuti.

Preferisco le polemiche aperte del PD, la carne viva del dibattito, e sono felice che il PD si sia preso la responsabilità di blindare il risultato parziale piuttosto che fidarsi di chi si è dimostrato palesemente inaffidabile e ondivago.

Trovo assurdo che si parli di supermarket dei bambini solo quando si parla di coppie gay, che si usino toni degni della destra più bieca solo perché il M5S alla fine ha capito che i suoi voti rabbiosi e immaturi li becca solo da destra. Ma almeno stiamo capendo che partito è.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog