Di male in peggio

Nella giornata della protesta contro la 'riforma' (per modo di dire) Gelmini mi sembra giusto rendere note alcune cose. Pochi giorni fa sul sito del mio ateneo è stato pubblicato questo avviso.
A seguito delle indicazioni riportate nell'art. 7 dell'ordinanza n. 3898 del Presidente del  Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2010, il Commissario delegato-Presidente della Regione Abruzzo, continuerà ad assicurare i servizi di mobilità agli studenti iscritti per l'a.a. 2010/2011 all'Università dell'Aquila che non risiedono nei comuni del cratere attraverso apposite corse dedicate, le cui località di partenza saranno individuate sulla base delle necessità rappresentate dalla stessa Università degli Studi dell’Aquila.  Per gli studenti residenti nel cratere il servizio continuerà ad essere gratuito.
L'Università sta provvedendo, di concerto con la Regione Abruzzo,  all'istruttoria del rinnovo delle tessere già in possesso degli studenti iscritti e al rilascio delle nuove tessere per gli immatricolati.
Tra breve saranno comunicate sul sito di Ateneo tutte le informazioni circa le modalità e i relativi punti di distribuzione per il rinnovo delle tessere già esistenti e per l’emissione di quelle nuove.
Dopo qualche giorno non è stato comunicato un bel niente, intanto alcune facoltà hanno ripreso le lezioni e altre stanno per farlo (la mia lunedì) tra scioperi e carenza di personale, aule, laboratori. Per ora tutti devono pagare e pare che non ci saranno rimborsi.

Nel frattempo, Legambiente ha pubblicato un rapporto secondo il quale per la rimozione delle macerie del cratere, continuando di questo passo saranno necessari 69 anni.  Avrò 91 anni...
I processi sui crolli della Casa dello Studente e del Convitto nazionale (che rimangono a L'Aquila nonostante le richieste di trasferimento da parte di alcuni avvocati della difesa) stando a quanto ha di reente affermato il GUP della procura del capoluogo, dureranno 18 anni per i tre gradi di giudizio. Tra 18 anni saranno quasi tutti morti i responsabili che sono già anziani.
Dulcis in fundo le dichiarazioni di Bertolaso che ieri al Senato, durante la 435esima seduta pubblica dell'anno (accipicchia quanto lavorano i nonnetti) ha snocciolato dei dati fantastici, fantasmagorici, meravigliosi... insomma la solita autocelebrazione (per chi volesse farsi del male). Però la cosa che ho notato con maggiore interesse erano le poltrone di Palazzo Madama: belle e penso che siano anche comode. Peccato che i senatori non si godano un pò di meritato riposo - ho pensato- poichè in aula erano presenti in pochi, ne ho contati 10. Ho riconosciuto Marini e Piccone (abruzzesi), due col fazzoletto verde (evidentemente fan del maestro Yoda) e altri che non saprei come e dove classificare. Non solo erano in pochi ma stavano quasi tutti smanettando al cellulare (cioè iPhone e quella roba lì) come dei ragazzini in classe durante l'ora di matematica. Dove voglio arrivare? Bè se quelli erano quasi tutti abruzzesi significa che agli altri non interessa un tubo di noi aquilani e del nostro futuro e probabilmente i presenti stavano lì solo perchè non avevano altro da fare. Non mi aspettavo l'aula gremita in ogni ordine di posto però quello spettacolo è stato deprimente. 
Ps poco fa il sito de Il Fatto Quotidiano ha pubblicato l'audio delle intercettazioni tra Porro, Arpisella e Crippa: godetevele  http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss