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Di Miranda, fandom e cose che non penso di aver capito

Creato il 11 gennaio 2015 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Ciao, mi chiamo D. aka Margherita Dolcevita aka Lady Darcy aka Signorina Felicita aka Signorina Fallita e sono pazza. Lo scrivo subito onde evitare fraintendimenti, sono pazza e dunque tutto quello che scriverò va letto sotto questa lente, la lente del delirio.

Colonna sonora per il post —> https://www.youtube.com/watch?v=PE1lzqJCeJ0

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Miranda è finito e io sono in denial. Non mi era mai capitato prima di stare così dopo una serie tv. Mai. Io che anzi ho sempre preso per il culo quelli che dopo Breaking Bad sono entrati in uno stato di lutto permanente, io mi ritrovo così se non peggio. Esagero, è vero, ma sono pazza, l’ho scritto poco fa. Non penso che c’entri la qualità della serie, razionalmente Miranda è una serie che ha vari difetti. E di serie ne ho viste tante finire, tra cui alcuni capolavori, universalmente considerati come tali. Ho visto finire “The Wire, “Treme”, “The Sopranos”, “Oz”, “The Shield”, “The West Wing” e molte molte altre, “Friends” e “Frasier” tra le comedy, non sono esattamente una novellina di primo pelo. Però con Miranda io ci sono proprio finita sotto, ma male eh. I motivi sono tantissimi e non riguardano solo Tom Ellis (lo so che lo state pensando) e non mi va nemmeno di sviscerarli in modo approfondito, alcuni sono ridicoli, altri sono vaneggiamenti, dico solo che attualmente è l’unica compagnia televisiva che mi piace avere, la guardo in loop, che poi è sbagliato dire che la guardo. La tv è accesa su Miranda oppure ascolto la playlist di Miranda, ma io magari faccio altro, leggo, scrivo, gioco, faccio i mestieri, stendo il bucato, però lei è lì, in sottofondo, mi tranquillizza. Sto vivendo un momento un po’ particolare in cui ho bisogno di essere rassicurata, in cui mi devo circondare di materiale confortevole, in cui le sorprese sono bandite, in cui riguardo sempre le stesse cose (mica solo Miranda, anche film e altre serie tv) perché io devo già sapere prima come va a finire, che sennò mi viene l’ansia ed è meglio di no. Non guardo nemmeno più partite di pallavolo o altre gare sportive, mi viene l’ansia a non sapere prima chi vince (o meglio, chi perde). Sono matta.

Cioè ho scritto un paragrafo lunghissimo su una cosa che non c’entra nulla con quello di cui vorrei parlare. Bene.

Comunque, quando ti appassioni ad una cosa cerchi di saperne di più. Così ho iniziato a leggere molto materiale su Miranda, su Miranda Hart, su Tom Ellis, su Sarah Hadland e su tutto il cucuzzaro. Mesi fa avevo comprato il libro della Hart, avevo anche pensato di comprare qualcosa del merchandise ma i prezzi erano troppo proibitivi e poi insomma non ho mica 13 anni. Sono una fan, leggendomi posso sembrare una fan accanita del prodotto, ma credetemi non sono NIENTE in confronto a quello che ho trovato in giro. Intanto Miranda Hart è una che o si ama o si odia. In molti la odiano, ma la odiano con un’acrimonia che io raramente ho visto nei confronti di un comico. Su IMDB uno ha scritto la classifica delle 11 cose più divertenti di Miranda e tra queste compaiono l’11 settembre, l’olocausto e lo strangolatore di Boston. A me non piace Alessandro Siani, giusto per citare un comico famoso qua da noi, però insomma non mi spingerei così tanto in là, continuo a pensare che Siani sia più divertente di una carestia. Sì certo, sono iperboli, però sono iperboli che non fanno ridere, se leggete la classifica non vi viene da ridere, perché è tutto molto serio. Questa è una delle cose che non ho capito.

Passiamo a quelli che la amano. Io non amo, letteralmente, Miranda Hart, mi piace molto quello che dice, come lo dice, è brillante, davvero, però forse sono troppo vecchia per pensare di trovare in lei un modello da seguire, o forse sono troppo diversa dal suo personaggio per poter apprezzare la vita come lo fa lei. Io adoro la serie tv, ecco, quella sì la amo visceralmente, per motivi che in parte mi sfuggono (d’altronde sono convinta che non ci sia una spiegazione razionale a tutto questo), ma insomma la Hart la apprezzo, le voglio bene, mi piacerebbe incontrarla per abbracciarla per aver creato la serie tv, ma mi fermo qua; oddio forse se la incontrassi piangerei, dopotutto ho pianto incontrando Schmitt, quindi perché no. La Hart ha un fandom che è abbastanza particolare. Lei ha 40 anni? Forse due o tre di più. Il fandom è costituito principalmente da under 20. Alcuni anche molto under 20. Su twitter accanto al loro nome scrivono Miranda Hart e nel profilo quante volte l’hanno incontrata. Organizzano eventi in cui galoppano (Miranda non corre, galoppa, correre è insano, galoppare è divertente). Ci sono pure delle rivalità interne tra quelli che l’hanno incontrata e gli sfigati che invece niente. Hanno tutto ma proprio tutto tutto tutto su di lei. La adorano come si adora una dea. Alcuni sono svenuti quando l’hanno incontrata la prima volta. Scrivono fanfiction in cui raccontano gli eventi della serie secondo il punto di vista di Gary. Si scambiano doni.

Io trentenne italiana leggo queste cose e non so bene cosa pensare. Penso che intanto mi sento un po’ esclusa. Perché se stessi così per una serie più famosa da noi forse troverei pane per i miei denti, troverei qualche altro pazzo come me, qualcuno con cui trovare ulteriori elementi di continuity che per il momento mi limito a scrivere su twitter. Però penso che in fondo potrei contattare queste persone ma poi penso anche che io non ho niente da spartire con loro, età, nazione, non ho la stessa adorazione per Miranda Hart, sono troppo vecchia per prenderla come esempio di vita. Penso che un po’ li invidio perché stando in UK hanno accesso a molto più materiale di me.

Ma alla fine soprattutto penso che se vivessi in Inghilterra e se avessi 10 anni di meno anche io andrei a galoppare insieme agli altri pazzoidi come me, anche io scriverei su twitter quante volte l’ho incontrata. anche io scriverei fanfiction, anche io anche io.

Miranda+Hart+BBC+3+Comic+Relief+Something+eyJdJ05mCFVl
E’ che a una certa età forse un po’ ti passa l’entusiasmo. Miranda Hart sarebbe molto delusa da ciò. Mi fa un po’ ridere questa cosa, il mio non apprendere mai nulla. Ogni tanto spuntano fuori delle classifiche del tipo “Le 10 citazioni che ti cambieranno la vita”, ecco, io mi chiedo se a qualcuno sia veramente cambiata la vita dopo quelle citazioni. Credo di no. E quindi non lo so, insomma sarebbe molto bello fare tesoro di quello che dice la Hart, però è difficile se non sei Miranda, se non le assomigli anche solo un po’, tutto qua. Alla fine mi piace pensare che l’unico “insegnamento” (passatemi il termine) sensato che si possa portare nella vita reale di tutti i giorni a qualsiasi età sia questo: si cade, le catastrofi non si possono evitare, però si possono forse un po’ ignorare, ci si tira su, letteralmente nel caso di Miranda, si ride, anche sforzandosi e si tira avanti. L’ottimismo a volte un po’ insensato (non sto parlando della sindrome di Pollyanna) di questi tempi a me pare una grande risposta a un po’ tutto quanto. E forse è per questo motivo che mi piace tanto Miranda (il personaggio della serie tv), per quello che lei ha e che io non ho.

ps. seriamente, 15 motivi per cui non si può non amare la Hart (la venerazione la lasciamo per quel dio di Tom Ellis)

pps. seriamente, poco fa ho provato a galoppare, non l’avevo mai fatto ed è davvero divertente, liberatorio, gioioso.



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