Nei giorni in cui eravamo impegnati con i nostri lavori di casa il tempo è stato molto incostante; una notte c’è stato un fortissimo temporale con una grandinata da paura… pensavo che le persiane si sarebbero sfondate dai colpi assordanti…
Dopo un quarto d’ora dal termine della tempesta ecco ancora i “chicchi” di grandine sullo zerbino…



Ecco le foto del 14 luglio, quando ho tagliato i pomodori a fettine e listarelle, a seconda della loro dimensione e poi li ho cosparsi di sale e mescolati bene (ho usato guanti in lattice perché le mie mani erano piene di tagli… pomodori e sale… brrr!):


Il 15 li ho spostati in uno scolapasta che ho adagiato nella stessa terrina di prima; coperti i pomodori con un piatto ci ho appoggiato sopra una pentola di acqua che li ha strizzati bene fino al giorno seguente:



Il 18, infine, li ho invasati, coperti di olio d’oliva e riposti in sgabuzzino in attesa che passino i tre mesi per poterli assaggiare…


I vasetti sono sempre i soliti, vengono svuotati di marmellate, giardiniera, sott’olii, lavati e poi sterilizzati con un metodo che trovo semplice: li riempio per 3/4 di acqua e li metto in microonde alla massima potenza finché l’acqua bolle… Le capsule, invece, devono sempre essere nuove… Ma io preferisco valutare di volta in volta controllando che non siano intaccate sui bordi e che non abbiano preso odori: un anno la mia marmellata di albicocche sapeva di aceto e devo dire che non era un granché!






