Magazine Tecnologia

Di nuovo in sella - Recensione - Xbox 360

Creato il 24 giugno 2013 da Intrattenimento

 

Milestone riprende in mano la licenza ufficiale MotoGP per offrirci un racer dai tanti contenuti inediti

Chiusa la parentesi di Monumental Games, che si è occupata di MotoGP 09/10 e MotoGP 10/11 per conto di Capcom, la licenza ufficiale del campionato MotoGP torna nelle mani di Milestone. 

Di nuovo in sella
Il team italiano ha sempre dimostrato grandissima passione per il genere dei giochi di guida fin dagli esordi con Screamer (era il 1995 e su PC non si credeva possibile una roba del genere), quindi con il leggendario Superbike e, di recente, con la serie rallistica WRC. I ragazzi di Milestone hanno le corse nel sangue e abbiamo dunque appreso con entusiasmo che si sarebbero occupati nuovamente di due ruote con MotoGP 13, che si presenta come un titolo innovativo per il franchise e ci offre la bellezza di sei differenti modalità di gioco: Gara Istantanea, che consente di disputare una gara con valori di default e senza alcuna attesa; "Gran Premio", per affrontare un singolo evento dopo aver scelto un pilota fra quelli realmente esistenti o averne creato uno; "Campionato", una delle modalità più corpose, che ci consente di vivere un'intera stagione in MotoGP, Moto2 o Moto3; "Carriera", il fulcro dell'esperienza, in cui partiamo dal basso per passare di squadra in squadra e imporci sul lungo periodo; infine "Multigiocatore" e "Schermo condiviso", per giocare in multiplayer online oppure in due in split-screen.

ARMI E BAGAGLI

Uno degli elementi di MotoGP 13 che saltano subito all'occhio è la sostanza, sia per quanto concerne il numero di modalità presenti che la corposità delle stesse, in particolare le due più articolate. Nella "Carriera" gli sviluppatori di Milestone si sono decisamente ispirati agli ultimi racer di Codemasters, cercando di fornire al giocatore una visione globale dei piloti, il rapporto con i fan, con il manager e il continuo stimolo a fare sempre meglio per ottenere contratti con squadre più competitive. 

Di nuovo in sella
Il problema, e anche questo salta subito all'occhio, è che la qualità realizzativa di queste sfaccettature ha ben poco a che fare con titoli come il recente GRID 2; dunque l'obiettivo di fornire un'apparente varietà di situazioni viene sì raggiunto, ma sarebbe stato il caso di curare meglio questo aspetto. Prima di scendere in pista, che si tratti di un singolo Gran Premio o della modalità Carriera, possiamo regolare manualmente l'assetto della moto e quindi cambiare la mescola delle gomme, modificare la rigidità delle sospensioni, la ripartizione dei freni, l'elettronica e così via, con la possibilità poi di salvare il profilo per poterlo caricare successivamente. È stata inserita anche una versione "semplificata" di tali procedure, ovvero la riunione tecnica con un responsabile del team che, in base a una serie di frasi preimpostate, può aiutarci a migliorare il comportamento della moto in pista e adeguarlo al nostro stile di guida. Anche qui la sensazione è che si potesse fare qualcosa di più, perché i consigli del tecnico coprono un numero di elementi molto limitato, ad esempio non è possibile chiedergli di privilegiare l'accelerazione nelle piste con molte fasi lente. Ottima invece la scalabilità dell'esperienza di guida, che si adatta ai giocatori novizi così come a quelli più smaliziati grazie alla selezione di uno fra tre stili predefiniti oppure di un settaggio personalizzato. Succede dunque che con tutti gli aiuti sia molto più semplice portare a termine le gare con buoni piazzamenti e senza preoccuparsi delle reazioni della moto, mentre con lo stile "Pro" ci viene persino data la possibilità di azionare i freni separatamente e di gestire in modo manuale la posizione del pilota, ma con un rischio molto maggiore di commettere errori ed incorrere in un incidente.MotoGP 13 - Trailer di lancio

 

Obiettivi Xbox 360

Sono cinquanta gli obiettivi sbloccabili in MotoGP 13 e ce ne sono tanti che si ottengono portando a termine i compiti più semplici, come ad esempio rivolgersi per la prima volta al tecnico del team oppure modificare l'assetto della moto, o ancora giocare per almeno sessanta minuti. Gli obiettivi più importanti, da ben 90G, sono tuttavia quelli che si sbloccano completando la modalità carriera e il campionato.

 

MOTORI IN PISTA E VIA

Ci sono alcune cose davvero apprezzabili di MotoGP 13 quando si scende in pista, ad esempio la presentazione in stile televisivo con il commento di Guido Meda (ben fatto, ma limitato all'introduzione e all'epilogo di ogni evento) e le animazioni del pilota prima di prepararsi alla partenza, durante le pieghe (nella carriera è addirittura possibile scegliere fra vari stili in tal senso) o quando recupera all'ultimo momento prima di perdere il controllo della moto. 

Di nuovo in sella
A nostro avviso aggiungere ulteriori animazioni durante la gara, fosse pure un semplice movimento della testa o uno spostamento sulla sella, avrebbe contribuito a rendere molto più "vivo" il nostro alter ego, che allo spegnersi del semaforo sembra quasi trasformarsi in una statua. Per quanto riguarda i tracciati e il motore grafico in generale, purtroppo ci si muove fra alti e bassi, con una predominanza di questi ultimi. L'engine di Milestone sembra infatti non abbia subito alcun miglioramento rispetto ai precedenti lavori del team, e in particolare mostra il fianco a evidenti rallentamenti su alcuni tracciati durante le curve strette, ovvero quando sullo schermo passano rapidamente molti oggetti. È incredibile come anche nella versione PC, che abbiamo testato insieme a quella per Xbox 360, la situazione sia ugualmente problematica e non si riescano a superare i trenta frame al secondo sulla configurazione di prova, quando sullo stesso computer il già citato GRID 2, graficamente molto più complesso e spettacolare, va tranquillamente dai 40 ai 60 FPS. A maggior ragione considerando la qualità degli scenari molto altalenante: ci sono piste (in Spagna, ad esempio) d'impatto, con bei colori e piene di oggetti, ma con il pubblico statico; altre, come il Qatar in notturna, assolutamente orribili e "vuote" (ma particolarmente soggette a rallentamenti, per assurdo).
Di nuovo in sella

7.3

Redazione

7

Lettori (16)

MotoGP 13 non delude per quanto concerne lo spessore dell'esperienza, riproponendo il collaudato sistema di guida scalabile e offrendoci ben sei differenti modalità, due delle quali molto corpose. Per la modalità carriera, in particolare, si è pensato di inserire sfaccettature simili a quelle presenti negli ultimi titoli Codemasters, così da aumentare il coinvolgimento. In pista il gioco è solido come sempre e spiccano alcune nuove animazioni per il pilota, ma in generale la grafica è molto indietro rispetto alla concorrenza (su PC è anche inspiegabilmente pesante), soffre di frequenti e vistosi cali nel frame rate e alterna circuiti discreti ad altri decisamente brutti. Un buon prodotto per i fan della serie insomma, ma ben distante dal "reboot" promesso, specie sul fronte della realizzazione tecnica.

Tommaso Pugliese

Tommaso Pugliese
@TommasoPugliese

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :