Di Pietro entri nel Terzo Polo

Creato il 06 luglio 2011 da Jitsumu
Poteva essere una grande occasione da sfruttare. Un occasione per realizzare quel cambio di passo sia sotto l'aspetto del contenimento dei costi della politica e sia per quel che riguarda la dimostrazione di credibilità di chi vuol candidarsi alla guida del paese in modo autorevole. E visto che si parla di ciò che poteva essere e non è stato, è chiaro che si sta parlando di Partito Democratico. La proposta di abolizione delle provincie dell'Idv è stata bocciata in aula alla Camera per l'astensione dei deputati democratici, risultata determinante.
Alle decise e giustificate critiche di Antonio di Pietro, che definisce traditori i suoi alleati, fanno eco le dichiarazioni di Pierferdinando Casini che, insieme a tutto il Terzo Polo, ha votato per la proposta di abolizione. Il leader dell'Udc è apparso oltremodo rammaricato dalla scelta dei democratici, oltre che per il  merito della proposta, anche per la mancata opportunità di mettere il governo in minoranza. In tempi come questi è molto significativo vedere un'astensione di voto omogenea di Pd, Pdl e Lega.
Ma a questo punto, visto che Di Pietro viene continuamente snobbato dal Pd che dal canto suo non smette mai di guardare al centro nonostante i sondaggi gli dicano di trovare convergenze con Sel, perchè non mettere in cantiere l'idea di approntare un ingresso dell'Italia dei Valori nel Terzo Polo? In fondo l'ex magistrato di Mani Pulite già da qualche tempo si sta adoperando per collocare la sua compagine politica nella destra dello scacchiere di centrosinistra. Un altro piccolo passo più in là e si salta il fossato. Forse se la cosa si realizzasse troverebbe nei nuovi alleati molta più serietà e più rispetto.
By Jitsu Mu 
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